Gli inquirenti stanno passando al setaccio le registrazioni della videosorveglianza presente in zona: gli occhi elettronici di alcune attività commerciali e le telecamere comunali appena riattivate. E mentre la caccia al “fuggiasco” prosegue a tutto campo, si intensifica l’attività investigativa dei carabinieri di Monteroni.
I fatti risalgono a martedì sera (LEGGI ARTICOLO): una pattuglia della locale stazione era alle prese con un normale posto di blocco e di controllo in via Gramsci, quando i due carabinieri in divisa hanno intimato l’alt al conducente di una nuovissima Renault Twingo di colore nero. Una vettura di proprietà di un autonoleggio di Lecce che era stata regolarmente presa in affitto da una giovane donna. Al vaglio eventuali collegamenti tra quest'ultima e il tizio che era alla guida.
Resta da capire, quindi, in che modo l'uomo che lo guidava fosse entrato in possesso di quel mezzo. E gli accertamenti mirano a fare luce anche su questo aspetto. Il conducente - presumibilmente un giovane di una trentina d’anni - era da solo nell’abitacolo e non si è fermato all’alt: alla vista della paletta, ha accelerato bruscamente attraversando l’incrocio e proseguendo a tutto gas per circa duecento metri. Quindi, ha abbandonato la vettura nei pressi del supermercato “Mello” di via De Gasperi ed è fuggito a gambe levate attraversando i portici dei “Palazzi Montinari”.
Un’azione rocambolesca, compiuta in un orario di punta, tra auto in transito, passanti e clienti del market. Numerosi i testimoni che hanno assistito alla scena. Ma in pochi sarebbero riusciti a focalizzare il volto del giovane. Elementi utili potrebbero quindi emergere solo dalle registrazioni delle telecamere. La perquisizione compiuta all'interno dell’auto avrebbe dato esito negativo.
Il giovane - probabilmente un individuo già noto alle forze di polizia - ha rischiato il tutto per tutto pur di sottrarsi al controllo dei carabinieri. Il sospetto è che avesse addosso droga o armi. Ma il motivo della sua azione potrebbe essere ben diverso.