Quello che dovrà diventare un “salotto culturale” nascerà all’interno dell’antica residenza nobiliare di piazza Falconieri: non sarà solo una semplice Biblioteca, ma uno spazio dedicato oltre ai libri anche alla lettura, ai film, al teatro e alle rassegne letterarie. Un luogo di cultura a 360 gradi che sarà quindi intestato all’illustre monteronese, preside e letterato, nato nel 1910 e scomparso vent’anni fa, il 29 aprile 1996.
Educatore, gentiluomo, studioso di lettere e di legge, il suo primo insegnamento di italiano e latino lo ebbe al Liceo classico di Pistoia: la cattedra che fu di Giosuè Carducci. D’Arpe fu docente per decenni anche nel magistrale Siciliani di Lecce, prima di diventare preside. Scriveva per numerose riviste e giornali, era un poeta ed un esperto di ricerche storiche.
E con la decisione di dedicargli la Biblioteca comunale l’amministrazione intende “esprimere chiaramente - si legge nella delibera di giunta - il proposito e l’impegno di far vivere nella memoria storica del paese la figura e l’opera del concittadino Edmondo D'Arpe, come dimostrato non solo dalle testimonianze di quanti attualmente vivono ed operano sul territorio, ma anche dalla espressa volontà di chi ha sottoscritto già da tempo l’adesione alla intitolazione della Biblioteca”.