Oltre a lavorare come piastrellista nella ditta di famiglia, era soprattutto un volontariato della Protezione civile “Il Cormorano” di Monteroni. Un grande lavoratore, generoso e solare, con la passione e la vocazione per l’altruismo.
Era stato in missione con la Protezione civile sul Gargano per l’attività di antincendio, poi in Abruzzo, nell’aprile 2009, insieme ad altri volontari per portare viveri, coperte e quant’altro alle popolazioni terremotate di Onna e Castel di Ieri (L’Aquila) e allestire le tendopoli. E nel 2012, con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Diego è stato insignito con un riconoscimento alla memoria: la medaglia di bronzo e l’attestato di benemerenza. Un meritato e doveroso “premio” per lui e per gli operatori che parteciparono a quella missione di impegno e solidarietà.
Sono passati sei anni, ma Diego resta una persona indimenticata e indimenticabile, sempre pronto - come fu per quel terremoto in Abruzzo - sul fronte del volontariato: sorriso, gioia di vivere, ironia, disponibilità, spirito di servizio, impegno nel sociale, i suoi tratti distintivi. Un ragazzo straordinario che non si è mai risparmiato, che non si è mai tirato indietro quando bisognava essere presenti e operativi.
Un ragazzo sfortunato, morto a causa di un tragico incidente stradale lungo la Lecce-Porto Cesareo: era in sella ad una moto e lo scontro con un furgoncino fu fatale.
Diego ha perso la vita il 18 settembre del 2010, lasciando i genitori, il fratello, la sorella, un esercito di amici e un vuoto incolmabile. Un ragazzo dal cuore d’oro che sapeva farsi amare.