Un passo indietro che arriva all’indomani dell’esito delle elezioni politiche che hanno visto l’exploit del Movimento5Stelle. E proprio nel campo grillino il presidente dimissionario lancia la palla.
“Prendendo atto dell’esito della competizione politica appena conclusasi, ho avuto modo di riflettere - si legge in un passaggio della lettera di dimissioni - e di elaborare una nuova personale strategia. I numeri di Monteroni, evidenziano una straordinaria performance del Movimento 5 Stelle, che si è attestato in paese ad oltre il 46% dei consensi. Questo scenario mi ha convinto a riconoscere che esiste una forza politica che canalizzata renderebbe più agevole il percorso per il raggiungimento dei nostri obiettivi, nell’esclusivo interesse della comunità”.
Ecco, quindi, che Magliocchini tira in ballo il pentastellato Antonio Trevisi, consigliere regionale monteronese. “Sono convinto - afferma - che l’amico Trevisi sentirà il dovere civico, morale e politico di rimodulare gli assetti politici del territorio, certo che all’interno di quella enorme platea di suoi elettori saprà riconoscere e guidare le risorse necessarie. Strutturandosi potrà affrontare con la sua forza questa e le altre complesse problematiche che da anni impediscono a Monteroni di essere nel posto che meriterebbe sullo scacchiere provinciale. Sono orgoglioso di essere stato per e con voi la scintilla che ha illuminato il “problema mundizze”, convinto che la mia assenza vi darà più forza”, chiosa l’ex presidente del Comitato Rifiuti, un gruppo di attivisti che annovera commercianti, professionisti, artigiani e cittadini (LEGGI ARTICOLO).
Insomma, secondo Magliocchini ora spetta alla base grillina, forte di un consenso plebiscitario a Monteroni come in tutto il Mezzogiorno, abbandonare gli spalti e scendere in campo. Un passo indietro che rappresenta l’invito, il pungolo - ma che ha anche il retrogusto del guanto di sfida - a farsi carico in prima persona della problematica rifiuti “sporcandosi” le mani sul territorio.