Per non dimenticare, a 10 anni dalla tragedia: una messa per Giusi e Alessandro

Sono trascorsi dieci anni dalla tragedia in cui persero la vita Giusi Caione, di 33 anni, e il suo figlioletto Alessandro Manca, di appena 3 anni. Un dramma e un dolore impressi, in maniera indelebile, nel cuore e nella memoria collettiva della comunità monteronese. 

Mamma e bimbo trovarono la morte in un incidente stradale nel ravennate, dove la famiglia si era stabilita per motivi di lavoro. La madre e il piccolo viaggiavano insieme alla figlia più grande, che grazie al cielo riuscì a salvarsi dal groviglio di lamiere.

La mamma e il figlioletto furono vittime di un impatto terribile provocato da un’altra auto (perse la vita anche il conducente di questo mezzo), che invase la corsia in cui procedeva la vettura guidata dalla 33enne originaria di Monteroni, che in Romagna lavorava come guardia giurata e dove era stimata per professionalità e serietà. Un assurdo destino per la donna e il suo bimbo.

Un dramma che sconvolse la comunità locale e l’intero Salento. A Monteroni, nel giorno in cui le salme tornarono in paese per i funerali, fu proclamato il lutto cittadino. In migliaia si strinsero attorno alla famiglia: al marito di Giusi e padre di Alessandro, ai genitori, al fratello e alla sorella.

E quest’oggi, nel decimo anniversario di quella immane tragedia, nella parrocchia del Sacro Cuore di piazza Adamantino, alle 17, si terrà una messa di suffragio in memoria di mamma e figlioletto. Una celebrazione per pregare. E per non dimenticare.

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