“Caduto al servizio della Patria”, come evidenzia la targa di dedicazione.
Cancelli di nuovo aperti quindi per la villetta di via Gramsci, recuperata e riqualificata anche con giostre per bambini e arredi.
“Il parco attrezzato di via Gramsci, oggi una bella struttura pubblica, un polmone verde per anni abbandonato, è stato restituito alla comunità. Grazie alla ferma volontà della nostra amministrazione, che con il taglio dell’indennità - afferma il sindaco Angelina Storino - ha contribuito alla realizzazione di questa nuova area verde, è stato ufficialmente consegnato all’intera cittadinanza un nuovo spazio dove trascorrere momenti di distensione, di tranquillità ed intrattenimento con l’augurio che diventi un luogo ideale d’incontro sociale. L’inaugurazione del parco è avvenuta contestualmente alla sua intitolazione. Il parco porterà il nome del nostro compianto concittadino, Marco Bisconti, che ha tragicamente perso la vita nel pieno esercizio del suo dovere. L’amministrazione - spiega il primo cittadino - ha fortemente voluto tale intitolazione non solo come doveroso atto di commemorazione, ma anche come gesto di futura memoria per tutti i bambini e ragazzi che frequenteranno il parco, consegnando loro una significativa eredità morale, ossia quella di una giovane vita dedita al lavoro, al dovere, all’altruismo”.
Esattamente un anno fa, il Comune aveva deliberato a favore della proposta di dare un nome ad alcuni luoghi per dare lustro a figure locali per le quali si è mossa anche la volontà popolare per il riconoscimento del loro valore civile, morale e culturale. E presto verranno “battezzate” anche tre altre zone: il parco di via del Mare al fante Antonio Quarta, il Largo tra via D’Arpe e via Roma al sacerdote don Antonio Mocavero e la villa di via Fiume al sacerdote don Carmelo Martino (LEGGI ARTICOLO).
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