Esso è nato dalla collaborazione tra l’Ufficio Integrazione Disabili dell’Ateneo e la Struttura Sovradistrettuale di Riabilitazione della Asl Lecce (Servizio di Consulenza Sessuologica alle perone disabili). Si tratta di una sperimentazione che si inserisce in un percorso avviato da tempo dai due Enti, sulla base di un apposito protocollo d’intesa, per rimettere al centro dell’attenzione le persone con disabilità nelle varie dimensioni di studio, lavoro, tempo libero e affettività. Grazie anche alla collaborazione con alcuni studenti universitari disabili che stanno seguendo un percorso di “peer educator” (Maria Stella Falco, Serena Grasso, Giacomo Linciano, Danilo Mi), è nata l’idea del progetto “Abbattitabù”.
Quattro cassette postali (oltre che a Monteroni, le altre tre sono state collocate presso l’Ufficio Integrazione a Palazzo Parlangeli, nella Biblioteca interfacoltà e presso le segreterie studenti di Palazzo Codacci-Pisanelli ), ben riconoscibili grazie a una grafica appositamente studiata dall’Ateneo e il tocco creativo della designer Valentina D’Andrea di Fantadesign, sono già a disposizione per raccogliere riflessioni domande e curiosità sul tema della sessualità, affettività e disabilità. Le cassette sono accessibili alle persone con disabilità motoria (e quindi posizionate ad altezza adeguata) e il testo ha anche la trascrizione in braille.
Le domande potranno essere anonime e le risposte, a cura dei “peer educator” dell’Ufficio Integrazione Disabili e degli esperti del Servizio di Consulenza Sessuologica alle persone disabili della Asl Lecce, saranno fornite la prima settimana di ogni mese sulla pagina Facebook (LINK).
“La scelta dell’utilizzo di cassette postali non è casuale – sottolineano Eliana Francot, Delegata del Rettore a Disabilità e DSA, e il Direttore della Struttura Sovradistrettuale di Riabilitazione della Asl Lecce Antonio Antonaci -. Nell’epoca dei 'nativi digitali', vuole infatti essere un richiamo all’importanza della scrittura, della corrispondenza. Il progetto “Abbattitabù” proseguirà con incontri tematici, proiezioni di film e altre attività che saranno organizzate anche in seguito alle sollecitazioni che emergeranno dalle lettere che riceveremo”.