Domiziana Manca ci racconta questi momenti parlando della veglia notturna in attesa della giornata finale:"La luce artificiale non ci impedisce di vedere le stelle. Dopo una giornata così appare impossibile non alzare gli occhi al cielo. I nostri teli blu stesi sul prato di Campus misericordiae fanno da culla ai nostri pensieri,pensieri scaturiti dalle parole di Papa Francesco. Noi giovani di Monteroni insieme a tutti i giovani della diocesi di Lecce ieri mattina ci siamo recati in pellegrinaggio a Campus misericordiae,campo allestito in occasione della Gmg per accogliere i momenti più suggestivi: la veglia e la messa finale presieduta dal nostro Pontefice. Durante il pellegrinaggio non sono mancati i momenti di sconforto ma un filo invisibile ci teneva uniti e faceva sì che non ci arrendessimo,che ogni ‘ultimo passo’ fosse solo il primo di un'altra lunga serie. Nel cuore e nella testa le parole dette da don Luca Nestola durante la celebrazione eucaristica di ieri mattina: ‘siamo cristiani,sappiamo da dove veniamo e dove siamo diretti, la gioia deve essere il nostro segno distintivo’.  Musica e balli hanno allietato le ore più calde. Guardandosi attorno tutto sembra surreale, tutto sembra speciale. Tutto è meravigliosamente unico. Il linguaggio universale dell'amore ci permette di comunicare con tutti i fratelli, di ogni lingua e nazione. Qui a Campus misericordiae,il terribile mondo di cui parlano i telegiornali sembra non esistere! Visto da qui il mondo è davvero meraviglioso! In serata un enorme boato ha accolto Papa Francesco. Il nostro amato pontefice nel suo discorso ha sottolineato l'importanza di essere giovani,giovani pronti ad esplorare il mondo con le proprie scarpe, giovani coraggiosi in grado di abbandonare le comodità e spingersi oltre. Giovani capaci e desiderosi di avere un proprio futuro, giovani liberi. Ieri sera,chiudendo gli occhi, ero felice. Felice di essere qui. Felice di essere giovane. Felice di avere una vita dinnanzi a me. Felice di avere dei sogni. Felice di credere e vivere un Amore così grande”.