“San Martino, tra cultura, tradizioni ed economia del vino”, questo è il titolo del convegno inserito nell’agenda dell’evento, con il quale si cercherà di dare lustro ed importanza al padrone assoluto delle due serate, il vino.
Con il perseguire delle attività promosse sul territorio dalle Associazioni Pro Loco di Monteroni, ARCI “Officine Mentis” e SI PUÓ FARE, accanto all’evento “San Martino in piazza” (LEGGI ARTICOLO con programma dettagliato), si proporranno alcuni momenti dedicati alla riscoperta delle tradizioni e del folclore, nonché alla condivisione delle conoscenze. Ottima occasione dunque da sfruttare per abbracciare un discorso che va oltre le tematiche strettamente legate al vino. Approfittando delle conoscenze degli esperti ci si potrà spingere sullo stato dell’economia agraria monteronese e sulle prospettive future che l’agro di Monteroni può offrire nel contesto della più vasta area della Valle della Cupa.
Le finalità di tutto questo vogliono delineare una speranza di ricrescita culturale, per un auspicabile e migliore confronto sul destino di un territorio, purtroppo fortemente antropizzato. Al dibattito interverranno tantissimi esperti tra cui il professore Antonio Costantini, che parlerà delle dinamiche insediative del territorio salentino e in particolare della Valle della Cupa, e Giuseppe Mancarella, conoscitore delle tradizioni monteronesi. Ci sarà ampio spazio anche per il ricercatore Pasquale Venerito, impegnato nella ricerca sulla coltivazione della vite nel territorio salentino e per gli immancabili Massimiliano Apollonio e Angelo Maci, proprietari rispettivamente delle due case vitivinicole “Apollonio” e “Cantine Due Palme”.
A seguire gli attori della compagnia teatrale “La Busacca” intratterranno i presenti con racconti di autori salentini insieme ad “Anima salentina”. Inoltre anche quest'anno i produttori locali si confronteranno con il Concorso “il Gioco diVino” portando all'attenzione della giuria i propri vini artigianali e concludendo così in bellezza i due giorni di festa del vino. “Ad un giorno dall’evento - spiega Andrea Martena, presidente di Officina Mentis - ci possiamo ritenere veramente soddisfatti per l’ausilio e per l’attenzione che tante persone, associazioni ed attività locali ci hanno dato nell’arco di tutta la preparazione. L’unione fa la forza. E siamo convinti che questi due giorni saranno non solo l’occasione per far festa, ma anche il momento per accrescere il sapere culturale su uno dei prodotti più tipici della nostra tradizione”. Ad intervenire poi è anche Alessandro Padovano, presidente di “Si può fare”: “Come associazione siamo contenti di essere stati coinvolti in questo bel progetto. Anche il paese, intanto, ha risposto alla grande e non possiamo che esserne fieri”.