“L’estate di San Martino dura tre giorni e un pochinino” è il celebre detto popolare diffuso in molte regioni d’Italia, per indicare la celebre tendenza meteo di questo periodo dell’anno che si lega al clima fortemente variabile delle mezze stagioni.
La tradizione vuole, infatti, che nei giorni di San Martino il bel tempo ritorni prepotentemente alla ribalta: perfetto, dunque, per festeggiare a pieno titolo la festività all’aperto con tutti i suoi sapori e odori. E non sarà quindi una casualità che i giorni indicati nel proverbio siano proprio tre, come quelli che interesseranno i cittadini monteronesi, e non solo, nelle giornate che vanno tra l’11 ed il 13 novembre. Dopo il tradizionale “giorno 11” da trascorrere in famiglia o tra amici, l’occasione per festeggiare non finisce mica qui. IL “San Martino in Piazza”, ad opera di “Pro Loco”, “Officina Mentis” e “Si può fare” prolungherà, infatti, la festività promuovendo tantissime iniziative a sfondo culturale, musicale ed enogastronomico.
Si parte sabato 12 alle 19 con l’esibizione di due gruppi musicali: la rock ‘n’ roll band “Crickets” e la musica gli immancabili “Alla Bua”, tra i migliori gruppi di pizzica del panorama ed esportatori della salentinità nel mondo. Il tutto sviluppato nella cornice di Piazza Falconieri, che per l’occasione sarà allestita con stand enogastronomici ed arricchita da un mercatino con espositori, artisti ed artigiani. Si prosegue poi domenica 13 quando, alle ore 18, il Palazzo Baronale ospiterà il convegno “San Martino tra cultura, storia ed economia del vino”. A seguire, gli attori della compagnia teatrale “La Busacca” intratterranno i presenti con racconti di autori salentini in “Anima salentina”. Ad alimentare i momenti artistici della manifestazione ci penseranno anche la mostra curata da “Fotovagando” e la performance di Massimo Pasca con due giorni di live-painting tutti da seguire. Non poteva mancare poi il concorso che ha riscontrato tanto successo nelle scorse edizioni: “Gioco diVino”, con il quale i produttori locali si confronteranno portando all’attenzione della giuria (composta da sommelier professionisti) i propri vini prodotti artigianalmente.
Un’attenzione particolare è stata inoltre dedicata alle nuove generazioni: in collaborazione con le presidi ed i maestri delle scuole primarie di Monteroni si cercherà di trasmettere le tradizioni legate alla produzione del vino nel nostro territorio. Gli alunni delle classi quinte avranno la possibilità di visitare la vecchia cantina sociale Cooperativa di Monteroni-Arnesano, oggi acquistata dall’azienda “Due Palme”, prima che venga trasformata e ristrutturata completamente. Tra i tanti volontari che non hanno voluto far mancare la propria mano figurano anche i nomi di numerose associazioni monteronesi quali Mtb Monteroni, Cdj Show, Ais Lecce, Alessia Pallara Onlus, Fotovagando. Fervono dunque i preparativi e tutto lascia presagire che saranno giorni all’insegna del divertimento e dell’arricchimento culturale.