“Nomofobia” è un termine di recente introduzione che designa la paura incontrollata di rimanere sconnessi dal contatto con la rete di telefonia mobile. Viene definita da molti scienziati come la “paura del nuovo millennio”. Il tema, delicato e non superficiale, è stato affrontato la scorsa settimana nei pressi di “Laica libera associazione” in un convegno indicato proprio per le nuove generazioni.
L’associazione monteronese Cdj Show, facente parte della filiera Laica Young, che comprende un team di giovani molto attivo nel territorio salentino, è stata selezionata ed incaricata per girare un video che esponesse in qualche modo il problema in questione. Con l’aiuto del regista Giorgio Gabe e il montaggio di Riccardo Cavallo ha preso vita il video scritto proprio dai quattro ragazzi dell’associazione. Nello spot, girato con gopro, appare la visuale in soggettiva di un ragazzo entrato in panico all’esaurire della batteria del suo telefonino. Inizia così la corsa, nel centro storico di Lecce, per trovare una presa in cui allacciare il caricabatterie e riportale il cellulare in vita.
Sulla schermata video appaiono, inoltre, i valori del battito cardiaco che aumentano al diminuire della percentuale della batteria. Alcuni dei soggetti incontrati dal ragazzo nel corso del tragitto figurano con al loro fianco dei valori numerici, con i quali si indica il loro stato di salute e quello del proprio telefonino: quasi a raffigurare l’oggetto metallico come parte integrante e prolungata del nostro corpo, che con uno sbalzamento di valori porta in tilt l’intero sistema. Il video si conclude con il caricamento del cellulare presso uno studio di lavoro, con il ragazzo stremato, che si lascia andare e cade a terra per recuperare le energie perse durante la corsa.
Nei titoli di coda appare questa frase “il 52% della popolazione mondiale ha paura di rimanere sconnessi dal mondo virtuale. L’altro 48% non giudica la qualità di un bar dall’assenza del wi-fi”.