Secondo i trends di Google (servizio che fornisce informazioni aggregate sulle tendenze di ricerca, basato su miliardi di interrogazioni da parte degli utenti che usano il motore di ricerca), la parola “Graziano Pellè” è stata cercata nel solo giorno di sabato 2 luglio la bellezza di 500mila volte, seconda solamente alla ricerca “Italia-Germania”.
Addirittura sempre la query (ricerca) “Graziano Pellè” è tra le prime dieci nell’arco della stessa settimana, ovvero nel periodo che va dal 27 giugno al 3 luglio.
La rivelazione di questo campionato europeo si chiama senza dubbio Graziano Pellè (per tanti invece che seguono la Premier le sue capacità erano ormai un dato di fatto): due grandi gol e grandi prestazioni soprattutto contro Belgio, Spagna e Germania. Molto meglio di diversi centravanti blasonati che hanno disputato l’Europeo: giusto per fare dei nomi, Lewandowski è andato casa con un solo gol all’attivo, mentre un certo Ibrahimović non è riuscito nemmeno a realizzare una rete. Altro che rigore sbagliato…
Pellè è una rivelazione (per chi ancora non conosceva le sue doti) non solo sul campo, ma anche sul web. E in 500mila hanno voluto sapere di più del bomber monteronese “rovistando” su internet. Insomma, è Pellè-mania anche in rete.