Compleanno in casa Club Whang: l’associazione sportiva monteronese spegne le prime 40 candeline. Il battesimo risale infatti al 1978, data dell’apertura dell’ASD nei pressi di Nardò: 5 anni dopo, il maestro Giuseppe Mancarella decise poi di trasferirsi a Monteroni, per un matrimonio che ormai dura da un bel po' di anni.
Una passione per questa disciplina che nasce fin dalla tenera età: “Ho iniziato ad appassionarmi alle arti marziali all’eta di 10 anni – afferma Mancarella - dopo uno studio personale del “Gojoriu” e a 13 mi iscrissi nella palestra di Taekwondo del Maestro Silvano Rizzo a Monteroni. A 15 anni comincia la mia carriera agonistica con importanti gare a livello nazionale e internazionale. Dopo la vittoria al primo campionato regionale a Gioia Del Colle svolto nella Base Nato, partii da solo a Roma per il mio primo nazionale, dove arrivai secondo. E da qui arrivò la convocazione nella Nazionale italiana della CIAM (Federazione di quei tempi). Portai a casa numerose medaglie importanti nei pesi leggeri, come al primo campionato internazionale a Friedrichshafen in Germania, quello a Parigi e a Stoccarda, insieme al mio amico Oliviero Ingrosso”.
E dopo il periodo agonistico è arrivata poi l’esperienza da allenatore, che dura tutt’oggi: “A 18 anni iniziai ad aiutare il mio maestro in palestra che nel frattempo non stava bene – continua - e per un brutto incidente dovetti sospendere le gare e mi dedicai all’insegnamento. Contemporaneamente aprii la mia prima palestra a Nardò a 19 anni (27 Settembre 1978) da cui nacquero campioni importanti come Siciliano, Vaglio e Obiettivo, che entrarono anch’essi in nazionale vincendo un titolo dietro l’altro. Dopo la morte del maestro Rizzo decisi di tornare a Monteroni per allenare la sua squadra, lasciando la mia palestra di Nardò in mano al mio allievo Fernando Siciliano. E da allora ho continuato fino ad oggi ad allenare”.
In questi anni Mancarella ha perciò sviluppato un’idea molto precisa su questo sport: “Il Taekwondo è uno sport completo che apporta benefici a livello fisico e psicologico – spiega - E’ adatto a tutte le età, e in particolar ai bambini, perché li aiuta a sviluppare la coordinazione e l’elasticità. Permette poi di acquisire una buona postura favorendo un’ottima crescita. Inoltre, a livello psicologico, aiuta a sentirsi più sicuri di sé, meno timidi, e corregge i temperamenti più esuberanti grazie allo scarico dell’energia repressa e degli stress scolastici. Non per ultimo, aiuta a difendersi, che al giorno d’oggi è importantissimo. Lo consiglio davvero. È una disciplina marziale che si basa sull’insegnamento del rispetto e dei valori che si stanno un po’ perdendo ma che noi cerchiamo di ripristinare”.
Lavorando con i ragazzi, non ha dubbi sull’esporre i momenti migliori di questi 40 anni di attività: “Ricordo con maggior piacere la convocazione in nazionale dei miei primi atleti, le numerose gare vinte insieme, e la soddisfazione di aver formato oltre 200 cinture nere. Sono traguardi eccezionali”.
E sul futuro: “Vorrei continuare il lavoro fatto in questi 40 anni di insegnamento – conclude - con al mio fianco i miei allenatori Aurora Micolani e Silvio Galati. Il mio augurio più grande è che la mia storia e la mia palestra possano andare avanti anche quando non ci sarò più”.