L’ordine del giorno è saltato, per mancanza del numero legale, nella seduta di lunedì 3 ottobre (LEGGI ARTICOLO), in occasione della prima convocazione del Consiglio comunale. Il punto è slittato quindi nella seconda convocazione, che si è tenuta mercoledì 5 ottobre alle 18.
Ma in apertura dei lavori, la stessa maggioranza ha annunciato il ritiro della delibera, a seguito di una nota dell’Ufficio tecnico che sottolineava “la necessità di un ulteriore approfondimento istruttorio”.
Non sono mancate le scaramucce tra l’assessore all’urbanistica Piero Favale e i capigruppo dell’opposizione, Lino Guido e Marcello Manca.
La questione è stata quindi rimandata a data da destinarsi, ovvero al termine degli accertamenti di competenza dell’ufficio tecnico in merito alla regolarità e conformità di alcuni aspetti.