“Alla luce degli ultimi accadimenti riguardanti la vita politica di Monteroni, vale a dire le dimissioni dell’assessore Piero Favale, che hanno costretto la sindaca a rimettere il suo mandato” per mancanza dei numeri sufficienti per poter governare, il MiV attacca a testa bassa.
Il gruppo politico, che ha già annunciato la discesa in campo come lista civica in vista delle comunali di primavera, si sofferma sull’amministrazione che sarebbe nata, sostiene l’avvocato De Filippis, “come commistione di centri di interesse”.
Ma non finisce qui. Nella nota della portavoce si elencano le defezioni politiche che hanno attraversato l’amministrazione Storino: “Rimpasto di governo con esclusione arbitraria ed ingiustificata di due assessori; dissidi intestini; prese di posizioni, neanche poco velate, da parte di componenti della maggioranza; dimissioni volontarie del vicesindaco; ricostituzione affannosa della maggioranza; nuove dimissioni assessorili e prese di distanza con accuse molto serie”.
Non manca la stoccata poi anche a chi ha abbandonato le file dell’amministrazione: “La tardiva assunzione di responsabilità degli assessori dissidenti non può essere vista se non con sospetto, perché intervenuta troppo in là e dopo svariati segnali di ingovernabilità miseramente accettati e fattivamente avvalorati”.
Infine, Monteroni in Movimento si rivolge direttamente ai cittadini che “devono rendersi conto che il voto è un’opportunità e soprattutto un diritto incommensurabile e va quindi espresso con consapevolezza e serietà”. Le affermazioni si fanno così ancora più pesanti: il voto deve essere vissuto “senza sottomissioni a dinamiche clientelari o a mero timore reverenziale, perché da questo dipende il benessere del paese nel quale si vive”, chiosa la nota di De Filippis.