Ad aprire l’intervento del consigliere Trevisi la constatazione del numero di beneficiari del reddito di cittadinanza nel comune di Monteroni. La cittadina risulta essere al sesto posto nella provincia di Lecce, con 388 beneficiari. “Questo dato deve farci riflettere almeno per due motivi. Da un lato il dramma sociale che grava su molte famiglie monteronesi che non trovano lavoro, dall'altro un paese in cui c'è tanto da fare dal punto di vista del decoro urbano”, spiega il consigliere regionale pentastellato.
“Purtroppo la gestione del paese è allo sbando da almeno 3 anni grazie ad una giunta sempre litigiosa e inconcludente”, tuona Trevisi. Che ha poi sottolineato che tante proposte per il paese da lui presentate sono rimaste inevase e ignorate. “Quindi da un lato ci sono persone che vogliono lavorare dall'altro un paese che ha bisogno di molte cure”, ha proseguito il consigliere.
“Si tratta di 388 persone che per legge devono dedicare da un minimo di 8 ad un massimo di 16 ore alla settimana per lavori socialmente utili all'interno del comune di residenza.” – ha spiegato Tony Trevisi, rilevando tra le righe come quanto disposto dalla legge non trovi dunque applicazione.
Il consigliere regionale dei 5 stelle ha poi ribadito alcuni consigli per seguire quanto preveda l’accordo tra Stato e cittadino per usufruire del reddito di cittadinanza.
Monteroni è il sesto comune in Provincia di Lecce per numero di beneficiari del reddito di cittadinanza: “Ad esempio i beneficiari monteronesi potrebbero contrastare l’abbandono dei rifiuti, una piaga che purtroppo affligge tutta la campagna e la zona periurbana”. Ed ancora “potrebbero svolgere, un’attività di controllo e pulizia delle aree verdi comunali, tagliare le erbacce al cimitero e nei parchi, fare piccole manutenzioni e così via.” – ha proseguito Trevisi.
A conclusione di questa sua dichiarazione, il consigliere pentastellato ha voluto poi sottolineare le inefficienze e l’immobilismo nella gestione comunale:“Purtroppo i provvedimenti adottati dalla Amministrazione finora si sono rivelati un flop”. Per questo – sostiene Tony Trevisi – “Serve un deciso cambio di passo per preservare il nostro territorio e lo si può fare usando le risorse umane già disponibili in loco senza aumentare le tasse dei cittadini.”
Un intervento dai diversi risvolti quello del portavoce pentastellato Trevisi, che ha rivelato da una parte l’applicazione solo parziale del provvedimento assistenziale (di pertinenza anche delle agenzie per il lavoro) e dall’altra la necessità di interventi, anche per il decoro urbano, sul territorio comunale.