Inizia a movimentarsi la campagna che si può definire “pre - elettorale”, con uno dei movimenti locali, Monteroni a Sinistra, che invita i concittadini a rendersi protagonisti e agire in prima persona. “Monteroni ha bisogno di dotarsi di una intelligenza collettiva, le cui fondamenta vanno edificate dal confronto e con la partecipazione” – si legge in una nota del Mas. “Un simile approccio alla gestione della cosa pubblica è necessario ed efficace. Lo ha ampiamente dimostrato la questione dell’impianto a biometano. Una presa di posizione contraria a quell’opera è venuta dall’esterno del Palazzo, mentre al suo interno la si riduceva a semplici pareri urbanistici” – scrivono dal Mas.
Per Monteroni a sinistra, i problemi e le mancanze della cittadina non sono da imputare direttamente alle ultime amministrazione: “Se Monteroni negli ultimi trent’anni ha visto un lento declino, le motivazioni vanno ricercate nel modo in cui si è intesa la Politica e come i monteronesi l’hanno vissuta. Perché Monteroni non cambia semplicemente con l’alternanza o gettando nella mischia i cosiddetti “volti nuovi”” – proseguono nella loro nota.
Non è però la tecnica e la burocrazia delle amministrazioni da mettere sotto accusa, ma la politica, nel senso etimologico del termine: “interessarsi alla vita comune al fine di garantire il benessere della collettività”. Ecco perché è importante, quindi, il momento che precede le elezioni vere e proprie, per il quale il Mas lancia il suo monito: “impegno, riflessione, studio e proposta concreta, senza la pretesa di scrivere un programma folto, ma che sia attuabile e partecipato”.
Secondo quanto ritengono nel gruppo di Monteroni a sinistra, servirebbe un serio cambiamento nell’approccio alle tematiche e a quelli che potrebbero essere i punti forti della città, come ad esempio l’Università e i suoi edifici che insistono sul territorio di Monteroni. “Monteroni è una città che paradossalmente soffre la vicinanza dell’Università. E pure, abbiamo creduto, per anni, che bastasse nominarla, organizzare qualche evento o firmare un protocollo per creare un indotto. La nostra cittadina avrebbe dovuto ospitare la popolazione studentesca e invece così non è stato”.
Dal Mas si soffermano poi sul Pug, che ritengono uno strumento diverso dai piani regolatori del ‘900: “Il PUG rappresenta il futuro del nostro territorio per quanto riguarda l’urbanistica, l’economia e la relazioni sociali. Purtroppo, a Monteroni la politica non ha la minima idea di cosa va a gestire!”
Ma il documento targato Mas pone il punto anche su un altro aspetto, molto sentito negli ultimi tempi dalla comunità monteronese: “Non si può nemmeno parlare di piano traffico se manca un’opera di coinvolgimento e sensibilizzazione della comunità, che tenga conto dell’aspetto commerciale”. Proseguono nello scritto: “Un sistema di commercio attrattivo e collaborativo migliora la vivibilità dei quartieri. Aumenta le relazioni sociali”.
“Monteroni ha bisogno di un vero e proprio progetto sociale, alla cui stesura e realizzazione nessuno si può sottrarre!” E specificano che la base di partenza dovrebbe essere “Lavoro, territorio e coesione sociale”.
E’ dunque il movimento Monteroni a sinistra ad invitare gli uomini e le donne della cittadina a impegnarsi in prima persona, per creare collettivamente un piano per i prossimi anni. Sperano in un confronto fruttuoso e prolifico, perché, a Monteroni, bisognerebbe ripartire dalle fondamenta, per poter costruire una nuova città.