Verifiche dei pagamenti, consigli all’amministrazione e pratiche da rispettare. Questo e tanto altro nella lettera del Consigliere Regionale pentastellato Antonio Trevisi e gli Attivisti monteronesi del M5S indirizzata agli organi istituzionali comunali e provinciali. Nel mirino le questioni relative all’aumento della Tari (che da inizio anno è lievitata del 25% per le abitazioni e del 19% per le attività commerciali) e le linee guida da seguire per far diminuire il tributo: “Anzitutto – spiegano i grillini – dovremmo differenziare tutti in maniera corretta i rifiuti che produciamo. È obbligatorio suddividerli in base alla loro natura e tipologia, evitando di commettere errori. Se non si agisce in questo modo, per colpa di coloro che non si impegnano in tale pratica, saremo costretti tutti a pagare gli eventuali aumenti, o, a non veder diminuire l'importo che oggi versiamo. Quando tutti saremo in grado di garantire una percentuale alta del rifiuto differenziato correttamente, dovremo fare i conti con quanti usano quotidianamente inquinare il nostro territorio attraverso la pratica dell'abbandono selvaggio: fenomeno ormai in netta espansione”.
Ed ancora: “Bonificare queste aree – continuano – comporta, infatti, spese aggiuntive da parte del Comune di Monteroni che esulano dal contratto stipulato con IGECO, ditta incaricata per la raccolta. A questo, bisogna comunque aggiungere la mancata differenziazione del prodotto recuperato, quindi di conseguenza l'abbassamento di quella percentuale che noi tutti, con impegno costante cerchiamo di mantenere alta per abbassare l’importo da pagare e come forma di rispetto e tutela verso l’ambiente che ci circonda”.
Per scongiurare questi tipi di episodi i grillini suggeriscono poi l’uso di video-trappole e l’ausilio delle Guardie Ecologiche. Una proposta già presentata in una precedente istanza rivolta al sindaco. Come anche la richiesta di istituire un “Tavolo Unico Permanente” per “cercare attraverso la cooperazione – si legge nel comunicato - tra le parti di intervenire con servizi mirati concertati con tutte le forze operanti sul campo, per individuare anche chi illecitamente usa bruciare materiale altamente inquinante che invece andrebbe smaltito e non respirato attraverso fumi tossici”.
Ma le loro richieste, fino a questo momento, non hanno ancora aperto il dibattito: “Ad oggi, purtroppo, nessuna risposta ci è stata data – continuano i pentastellati - e non si trovano riscontri importanti che possano essere decisivi o incisivi nella soluzione del grave problema. Inoltre, crediamo che un servizio mirato, svolto periodicamente, ispezionando a campione il rifiuto da raccogliere, in collaborazione tra Polizia Municipale e personale IGECO, potrebbe essere sicuramente un incentivo per gli utenti nel differenziare correttamente. Si potrebbero anche installare mini-compattatori per la raccolta della plastica. Questi darebbero subito un piccolo riscontro economico a tutti coloro che decidessero di utilizzarli. Contribuendo magari ad abbassare la soglia di abbandoni selvaggi di determinati materiali”.
Ed infine: “Bisognerebbe, inoltre – concludono - effettuare controlli incrociati con Enel e Acquedotto Pugliese, per individuare quanti omettono di pagare TARI e IMU a discapito degli altri, inquinando il territorio, gettando rifiuti non differenziati ovunque e obbligando noi a pagare grosse percentuali di aumento. Alcuni paesi limitrofi già lo fanno. E ciò ha permesso di recuperare dai 100 mila ai 400 mila euro. A Monteroni, con tali introiti si potrebbe pensare ad esempio al ripristino e la sistemazione del manto stradale di molte arterie del paese, ridotte ormai in condizioni pessime, tanto da creare forte disagio e pericolo per la circolazione stradale. Proprio a causa di questa problematica la Giunta Comunale ha emanato apposita ordinanza riguardante il limite massimo di velocità da tenere in molte vie cittadine, ovvero 30 km orari. Oppure, si potrebbe investire sulla sicurezza, vista l'escalation di reati degli ultimi tempi che stanno producendo grave allarme sociale. La verifica fiscale, da noi proposta, è un atto dovuto e rientra nei compiti di chi amministra un paese a tutela dei cittadini onesti”.