che versa in condizioni fatiscenti, ridotto ad un ricettacolo di rifiuti. A puntare il dito contro Palazzo di Città è il consigliere di opposizione, Massimiliano Manca, di Fratelli d’Italia.
Nei giorni scorsi sono cominciati i lavori di messa in sicurezza della struttura di piazza della Repubblica, che almeno nella parte coperta, è inagibile dal 2009, da quando si registrò il primo distacco di calcinacci dal soffitto. L’area del porticato è stata quindi murata. E ora è accessibile tramite un solo varco. All’interno, tuttavia, continua a regnare il degrado testimoniato dalla presenza di una discarica di rifiuti comunali: vecchi arredi, sanitari, inerti, tubi, secchi, plastiche, anche segnali stradali.
“A seguito delle numerose segnalazioni e sollecitazioni dei diversi cittadini che quotidianamente frequentano il mercato, siamo stati costretti ad assistere - afferma Manca - ad un qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato: un caso vergognoso per una città civile”.
Nel mirino dell’ex assessore ai lavori pubblici finisce la gestione dell’amministrazione Storino. “È semplicistico per il primo cittadino fare la morale parlando di tolleranza zero nei confronti dei cittadini che - sostiene - stanno avendo non poche difficoltà nel differenziare con l’inizio del nuovo servizio di raccolta, facendolo passare per vantaggioso anche per l’ambiente, ma saccheggiando di fatto le tasche dei contribuenti monteronesi. Peggio ancora è l’autoproclamarsi paladini dell’ambiente utilizzando sterili slogan per dissuadere coloro che deturpano ed inquinano le nostre campagne con l’abbandono indiscriminato di rifiuti, senza preoccuparsi invece di portare avanti azione serie e incisive”.
Manca quindi di domanda: “Come si può pretendere il rispetto delle regole quando poi chi dovrebbe dare il buon esempio, come una pubblica amministrazione, è capace di fare addirittura peggio? Lo scenario che si presenta sotto il mercato coperto non meriterebbe commenti: una discarica di rifiuti speciali, e vogliamo sperare non pericolosi, letteralmente ammassati che giacciono oramai da poco più di tre anni in pieno centro urbano, a ridosso di attività commerciali e, peggio ancora, accanto a due istituti scolastici. Un sito - aggiunge il consigliere - che andrebbe immediatamente bonificato per salvaguardare la salute dei cittadini e che, invece, sorprendentemente, viene “tumulato” con blocchi di cemento. Davanti a quest’ennesimo scempio di comprovata incapacità amministrativa - accusa ancora la nota - e davanti a queste scelte illogiche si spera che almeno in quest’occasione i responsabili che ci governano, sindaco e assessori di turno, abbiano la compiacenza di tacere e provino, senza scuse e scusanti, a fare uscire la città dal torpore in cui è stata ridotta”.
Infine, secondo l’esponente del partito della Meloni, “con l’inizio dei lavori di messa in sicurezza del mercato coperto probabilmente si mette la parola fine a quel progetto di riqualificazione frutto di un percorso di condivisione iniziato nel 2014 attraverso un processo di partecipazione tra cittadini e commercianti e il coinvolgimento di un’importante categoria di professionisti, a loro volta sottoscrittori di un protocollo di intesa. Un progetto urbanistico concreto e organico da attuare per stralci funzionali e finalizzato all’ottenimento di un’opera omogenea per il rilancio economico e commerciale dell’intera area, sia del mercato che della piazza, poi bruscamente interrotto con la caduta della passata amministrazione. Inutile ricordare - conclude Manca - il triste teatrino a cui abbiamo assistito in questi tre anni, dove le promesse e le rassicurazioni hanno lasciato spazio ad un nulla di fatto”.