per continuare il percorso nella costruzione della lista per le prossime elezioni politiche. L’idea è partita dai compagni dell’Ex Opg je so pazzo di Napoli, con la prima assemblea nazionale tenuta a Roma il 18 novembre.
Da quel momento in tutta Italia è stata accettata la sfida lanciata dai compagni di Napoli e decine di assemblee territoriali si sono già tenute e altre avranno luogo.
Dopo Bari, la seconda provincia italiana ad aver lanciato la prima assemblea è stata Lecce il 25 novembre scorso. Quella è stata l’occasione per confrontarsi, insieme ad una delegazione dell’Ex Opg je so pazzo, sulle ragioni e gli obiettivi della proposta.
Un soggetto politico che dia realmente voce agli esclusi, a coloro che hanno sofferto la crisi, a chi è schiacciato dal modello neoliberista, ripartendo dai territori e da coloro che giornalmente sono impegnati nelle tante lotte a difesa dei diritti e del territorio.
Chi è impegnato in questa sfida, difficile ma al tempo stesso entusiasmante, guarda ad un orizzonte molto più lontano.
La partecipazione alle elezioni del 2018 rappresenta solo un passaggio di un progetto molto più ampio. Dare vita ad un soggetto connettivo tra i vari movimenti di lotta ed organizzazioni che si riconoscono nell’antiliberismo, nella necessità di attuare nei fatti la Costituzione, e nell’opposizione di scelte calate dall’alto che umiliano e compromettono comunità e territori.