“A quasi due anni dall’insediamento, l’amministrazione risulta ancora ferma al palo. Nulla è stato fatto di quanto promesso in campagna elettorale”, rimproverano i responsabili di Forza Italia.
Tra i punti contestati figura la zona industriale di contrada Pinco Centonze: “L’area Pip, completamente dimenticata, è diventata luogo di razzie, ricettacolo di rifiuti e devastazione. E a tutt’oggi - ammoniscono gli ex assessori Cosma e Bellini - non sono state ancora realizzate le infrastrutture come rete idrica e pubblica illuminazione. Inoltre, nonostante le richieste di privati per l’acquisto di suoli industriali, non è stata attivata la procedura per la riapertura dei termini del bando pubblico per i lotti rimasti invenduti”.
Nell’elenco c’è poi anche la questione del Pug: “Il piano urbanistico generale - sostengono i due esponenti forzisti - è ancora fermo alla revoca dell’incarico tecnico conferito dalla precedente amministrazione. Mentre Monteroni attende da tempo importanti varianti urbanistiche, come la riduzione dei comparti, primo fra tutti quello di Corso Arno, che permettano lo sviluppo immediato del territorio”.
Poi il manifesto si sofferma sulla questione tributi: “I monteronesi - si legge - pagano altissime aliquote in base a valori dei terreni edificabili determinati nel lontano 2008. Valori mai aggiornati nonostante siano drasticamente diminuiti a causa della nota crisi economica: basterebbe adeguare detti importi all’attuale valore di mercato per pagare meno tasse”.
Cosma e Bellini lamentano quindi la mancanza di “programmazione e di una cabina di regia, nonché il fatto che in molti settori, in particolare quello dei lavori pubblici, siano stati persi importanti finanziamenti”.
Ma le riserve dei due forzisti - che alle comunali del 2015 hanno sostenuto (seppur senza candidati in lista) l’attuale compagine di governo - si estendono anche all’ambito politico.
Nel mirino il rimpasto della scorsa estate messo in atto “nel vano tentativo - affermano Cosma e Bellini - di dare una svolta a tale evidente stallo amministrativo e subendo anche le aspre critiche dell’ex sindaco Guido, nonostante quest’ultimo avesse fatto molto peggio”.
Il manifesto attacca quindi la decisione del sindaco di “non rispettare la rappresentanza di tutte le forze politiche che avevano preso parte alla formazione della lista tagliando fuori i partiti di centrodestra” e togliendo l’incarico “proprio agli assessori Quarta e Puce che più di altri si erano prodigati” nell’azione amministrativa.
Quindi la chiosa finale: “Monteroni - scrivono i vertici locali di Forza Italia - non può più aspettare il tanto sbandierato cambiamento, che ha ispirato il nome della lista che governa il paese. Basta con le solite riunioni di Palazzo a porte chiuse. Ci rivolgiamo a tutte le forze politiche del territorio che intendono dare vita a una vera alternativa a questo modo di amministrare, dove tutti i cittadini possano contribuire in base alla propria esperienza professionale”.