Un evento promosso dalla Biblioteca comunale, in collaborazione con la Pro Loco, nell’ambito della rassegna “Incontri d’autore”. Dialogherà con l’autore il maestro Marco Grasso.
Il volume è un viaggio a tappe per “conoscere e comprendere l’affascinante tradizione bandistica, patrimonio culturale da conservare e tramandare”: un “manuale” messo a punto dal compositore monteronese e maestro concertatore per far conoscere al lettore e all’ascoltatore la banda, le sue musiche e i suoi strumenti. Martino, che presso il Conservatorio leccese ha conseguito tre titoli accademici, nel suo volume racconta il fascino di questa tradizione: analizza e spiega il significato delle marce e dei brani più noti che riecheggiano dalla cassarmonica e nelle feste patronali, soffermandosi poi sugli strumenti musicali, protagonisti della banda.
“La bellezza di questo lavoro è immediata”, scrive Francesco Muolo, docente di Strumentazione per Banda presso il Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce, nella sua prefazione: “L’autore parte da un dato obiettivo, l’ascolto, per avere l’occasione di approfondire, attraverso un’attenta analisi, varie marce che nella nostra regione diventano ‘sinfoniche’”. Dalla lettura del testo emerge subito una particolare attenzione nei confrontati dell’ascoltatore, spesso privo di efficaci competenze che risultano indispensabili per una valida comprensione dei progetti compositivi. Questi ultimi possono essere individuati nei ventiquattro brani presi in esame in cui si possono trovare le marce d’ordinanza dei più importanti corpi militari dello Stato, il “Canto degli Italiani” e le tante composizioni per organico bandistico eseguite nelle varie feste patronali soprattutto della Puglia.
I principali protagonisti dell’itinerario bandistico sono Ernesto Paolo Abbate, Davide Delle Cese, Gioachino Rossini, Alessandro Vessella, Antonio D’Elia, Michele Lufrano, Giuseppe Mascolo, Giulio Andrea Marchesini, Vincenzo Alise, Michele Novaro, Luigi Cirenei, Alberto Di Miniello, Sebastiano Matacena, Nino Ippolito, Nicola Centofanti, Giovanni Orsomando, Adolfo Di Zenzo e Giuseppe Piantoni. Il volume “Strumenti, suoni e colori della banda” presenta una precisa ed essenziale descrizione dei “pennelli sonori” della banda; Antonio Martino, infatti, nella sezione “Gli strumenti della banda”, illustra questi meravigliosi scrigni melodici anche con elementi tratti dalla letteratura bandistica. Non possono sfuggire alcuni brani, come quello americano “Stars and Stripes Forever!” in cui emergono legato le virtù strumentali del flauto; la marcia sinfonica “A tubo!” di Ernesto Paolo Abbate legata al clarinetto in si bemolle; la marcia “Titina” di Abbate al corno e tanti altri validi esempi per comprendere la ricchezza timbrica attraverso la professionalità tecnica. All’interno del libro il lettore potrà imbattersi in alcune particolari riflessioni nate da alcune constatazioni che minano la grande tradizione bandistica; emergono delle problematiche poco connesse con la musica e molto attinenti alle regole di un mercato che non riesce molto spesso a coniugare costi e qualità. Questa preoccupazione emerge qua e là poiché il lavoro del maestro Martino (la grafica è stata curata dalla professoressa Mariagrazia Calamia) è dettato dalla passione verso questo meraviglioso mondo sonoro con l’assunzione di un impegno preciso: “la banda è un patrimonio culturale da conservare e tramandare alle future generazioni”.
Antonio Martino è stato tra i fondatori, nel 1991, del concerto bandistico “Maria Ss. Ausiliatrice - Città di Monteroni”, che ha diretto fino al 2007, nonché promotore della Scuola di Musica ad orientamento bandistico di cui è stato direttore dal 2008 al 2015. Laureato con lode in Discipline Musicali (Dipartimento di Musica e Nuove Tecnologie) ed ha conseguito il titolo accademico in composizione e pianoforte presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce. Ha composto brani di musica originale per banda, inni sacri e liriche profane su testi di autori contemporanei, alcuni dei quali sono stati inseriti nel CD “Musica vita est” realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi del Salento e il Conservatorio. Nel 1993 ha curato la realizzazione di una musicassetta sugli inni sacri composti per i Santi Patroni di Monteroni. “Strumenti, suoni e colori della banda” è il quarto libro che dà alle stampe. Consulente e critico musicale. La giuria del Concorso “Torneo Internazionale di Musica” 2010, con la direzione artistica del maestro Luigi Fait, gli ha conferito l’attestato di merito per la sezione “critica musicale”. Nel settembre 2012, il Comitato d’Onore e di Garanzia, presieduto dal Rettore dell’Università del Salento, gli ha conferito il premio “Il Sallentino” come riconoscimento particolare per le arti.