“Pro Arte Pro Deo”, 28 anni di cultura a Monteroni. Ora il Museo

Molti sicuramente avranno notato che, quest'anno, nel programma della Festa patronale in onore di Sant’Antonio di Padova non figurano le notizie sulla storica Rassegna di arte sacra “Pro Arte Pro Deo”.

Essa per 28 anni (è la più longeva del Meridione d’Italia) ha arricchito di grande spessore culturale e spirituale i giorni dei festeggiamenti e non solo.In effetti, potrebbe sembrare una grave mancanza ma questo è un anno importante per la Rassegna, un anno di transizione, di passaggio, tra l’idea classica di mostra che i Monteronesi e i turisti amanti dell'arte potevano visitare in chiesa madre e l’apertura di quello che diverrà il Museo di Arte Sacra, nei locali di Palazzo Pino, appena ristrutturato grazie a un bando regionale.
Non si può, però, dimenticare la grande importanza che la Rassegna “Pro Arte Pro Deo” ha avuto negli anni e che ha visto la preziosa collaborazione dell’Università del Salento. E poi, l’esposizione delle opere di importanti artisti: circa 70 sono state donate proprio per essere permanentemente esposte nel Museo monteronese che fino ad oggi ha avuto la sua sede nella chiesa di San Giovanni Battista. Le diverse esposizioni in trasferta a Lecce nelle chiese di San Luigi a Porta Napoli e di Santa Maria della Grazia in Piazza Sant’Oronzo e tante altre iniziative.
A far si che tutto questo fosse possibile è stato sicuramente l’impegno del fondatore mons. Adolfo Putignano insieme con il lavoro svolto dal CIC, il Comitato Iniziative Culturali con i vari presidenti che si sono succeduti fino a Maurizio Celi e con la collaborazione delle Confraternite di Monteroni che hanno sempre contribuito alla realizzazione dell'evento.
Con uno sguardo al passato, alla storia della Rassegna, Monteroni attende il prestigioso futuro con il nuovo Museo di arte sacra.