Nel corso della cerimonia che si è svolta lo scorso 25 luglio a Tricase, Mariano è stato insignito in particolare col “Premio Salento Arte”, riconoscimento associato alla manifestazione culturale. Come per le scorse edizioni, anche quest’anno sono stati invitati artisti provenienti da tutta Italia: nello specifico, si sono confrontati sul tema “Omaggio a don Tonino Bello”, nella ricorrenza del quarantesimo anno dalla nomina di don Tonino come parroco della Chiesa Matrice di Tricase.
La giuria presieduta dal professore Carlo Franza, illustre storico dell’arte moderna e contemporanea, docente universitario, giornalista e critico d'arte dal 1974 per "Il Giornale" fondato da Indro Montanelli, ha quindi, deciso di assegnare il premio al professore Marco Mariano, scultore, attualmente docente titolare della cattedra di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, dove insegna anche Tecniche di Fonderia e Metodi di Scultura Sacra Contemporanea.
L’artista di Monteroni ha presentato un’opera musiva dal titolo “Un uomo semplice” (a don Tonino Bello “ascoltino gli umili e si rallegrino”), collage ceramico e mosaico, un ritratto eseguito con pigmenti ceramici in più cotture, di 81X81 centimetri. L’opera coniuga l’elemento figurativo e realistico ad un’interpretazione pop del mosaico ceramico. Nella motivazione si legge che Mariano si distingue, con la sua professionalità e creatività, “come interprete, com’è la sua storia, di miti e visioni, per il suo capillare lavoro non solo salentino, ma regionale e nazionale”.
Oltre a Mariano, ecco gli artisti invitati a questa edizione: Mario Benedetto, Tiziana Coccia, Francesco Cutugno, Annamaria Fazio, Sergio Gimelli, Bruno Mangiaterra, Alessandro Nastasio, Camillo Pennisi, Patrizia Quadrelli, Antonio Rizzello, Eugenia Serafini, Marisa Settembrini, Paola Scialpi, Chiara Silva, Laura Stringini, Francesco Toniutti. L’inaugurazione della mostra è fissata per sabato 27 luglio, alle ore 19.30, presso la Chiesa di San Domenico di Tricase: le opere rimarranno esposte fino al 16 agosto.
