Il concerto, presentato da Maria Rita De Rinaldis, proporrà un suggestivo percorso storico del repertorio bandistico, un eccezionale itinerario sonoro che coniuga tradizione e innovazione. Attualmente il genere bandistico attraversa un periodo di sperimentazione relativa ai brani da eseguire poiché il gusto del pubblico è in continuo movimento, sopraffatto dalle nuove tecnologie sia audio sia video.
Il concerto della Banda Musicale “Città di Monteroni” desidera proporre brani tratti dalla tradizione melodrammatica per raggiungere le nuove frontiere della musica leggera senza dimenticare la pietra miliare della musica originale per banda: la marcia sinfonica. Il direttore dell’organico, il maestro Marco Grasso, dalle formative esperienze settoriali e dai titoli culturali di alto valore accademico, ha espresso il suo parere sul lavoro svolto per “costruire” il concerto di domani sera: “L'idea alla base delle scelte musicali della serata è di proporre al pubblico e agli addetti ai lavori una panoramica esaustiva, per quanto possibile, della versatilità della banda, fra trascrizioni liriche, sinfoniche, musica da film e canzonieri”.
Infatti, il programma spazia da Verdi a Šhostakovič, da Puccini a Zimmer attraverso mondi legati a Mercury e a Facchinetti senza mai dimenticare la reale dimensione del suono della banda. A tal proposito la direttrice artistica dell’Associazione Musicale “Maestro Rocco Quarta”, prof.ssa Tania Greco, ha desiderato specificare l’intera valenza progettuale: “Il concerto è frutto di un percorso speculare finalizzato all’ottimizzazione delle tante competenze musicali presenti nel gruppo bandistico alle tante esigenze di un pubblico sempre attento e sensibile ai cambiamenti timbrici e stilistici. È nostra convinzione intensificare gli sforzi per migliorare l’attuale organico e ampliarlo attraverso i corsi di formazione tenuti da personale specializzato”.
Non poteva mancare l’ospite d’onore della serata nella persona di Cesare Dell'Anna, un virtuoso che ha fatto della commistione fra banda, musica colta ed etnica il suo marchio di fabbrica; tale musicista permetterà di esplorare ancor di più le possibilità timbriche e ritmiche della banda nella riproposizione di alcuni dei suoi pezzi più celebri. Il presidente dell’associazione, Gabriele Carriero, ha voluto così esprimere il suo entusiasmo: “Un percorso associativo di carattere musicale ha l’obbligo di interagire con il tessuto sociale attraverso degli eventi culturali che intercettino nuovi ascoltatori assetati di provare sonorità spesso lontane dalle loro realtà e nello stesso tempo consolidare dei fruitori, già formati, ma che esigono qualità e livello interpretativo consono al proprio vissuto”. Questa è la sfida culturale che ogni individuo, di ogni età, deve accettare per la propria crescita culturale e sociale.