L’allarme topi (LEGGI ARTICOLO) ha fatto scattare la chiusura del plesso di Gasparro e la sospensione delle lezioni fino a giovedì 23 febbraio.
L’avvistamento di ratti negli ambienti dell’istituto (non è il primo caso) ha creato allarme, oltre a dare la stura alle proteste dei genitori, preoccupati per le condizioni igienicosanitarie. Alcune mamme hanno lamentato anche la presenza di escrementi di roditori.
I vertici dell’istituto, dal canto loro, non minimizzano il problema (peraltro già noto) bensì l’infondata preoccupazione relativa ad una presunta ondata di topi: il numero delle “sgradite” presenze sarebbe da circoscrivere solo a qualche esemplare.
“La questione - afferma la professoressa Lory Natale, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Secondo polo di Monteroni - riguarda la sparuta presenza di uno o due topolini all’interno soltanto del refettorio: una sala che attualmente non viene utilizzata e dove peraltro si è svolto il Presepe vivente dei bambini. Nessun topo è stato avvistato nelle aule. In ogni caso, le derattizzazioni di routine sono state effettuate sia a settembre, prima dell’inizio dell’anno scolastico, che a dicembre scorso, durante le vacanze natalizie”.
La preside quindi rassicura i genitori: “Non c’è ragione per creare allarmismo. Le varie operazioni di disinfestazione sono automatiche e si svolgono, da sempre, secondo un regolare calendario. Mi dispiace - commenta la dirigente - per i disagi che questa chiusura prolungata causerà alle famiglie, ma quantomeno consentirà un intervento radicale: la bonifica interesserà tutti gli ambienti interni e tutto il cortile”.