S.R. 79enne di Monteroni, aveva denunciato il fatto ai carabinieri, dopo aver dichiarato agli stessi lo spiacevole episodio di cui sarebbe stato vittima. Aveva infatti raccontato alle forze dell'ordine che un malvivente a bordo di una moto, avrebbe cercato di importunarlo nella sua vettura in via Copertino, pretendendo dall'uomo il portafogli. Al diniego dell’anziano il rapinatore avrebbe tirato fuori una pistola e avrebbe puntato alle gambe e lo avrebbe colpito sulla parte bassa della coscia, nelle vicinanze del ginocchio. Il proiettile è entrato e uscito dalla gamba provocando una ferita profonda. Dal sopralluogo non sarebbero emersi particolari utili alle indagini, in quanto, i militari giunti sul posto indicato dall'uomo non avrebbero rinvenuto alcun bossolo.
Inoltre, i dubbi dei carabinieri in merito ad alcuni punti poco chiari evidenziati dal racconto del pensionato, avrebbero poi fatto scattare la perquisizione nella casa della presunta vittima nel tentativo di scoprire la verità. E proprio nella sua casa sarebbero state rinvenute due pistole e due fucili non regolarmente dichiarati e un centinaio di munizioni (tra cartucce da caccia e proiettili).
I ritrovamenti hanno fatto subito scattare le ricerche per capire quali fossero stati veramente i presupposti che avrebbero scatenato l’aggressione denunciata dall’anziano.
Le ricerche, effettuate dai carabinieri dell’Aliquota operativa del Nucleo operativo e mobile della compagnia di Lecce, insieme con i colleghi della stazione di Monteroni, hanno così determinato l'apertura di un'indagine a a carico del Monteronese. Bocche cucite al momento tra gli inquirenti: le armi detenute illegalmente e ritrovate in casa potrebbero non aver nessun collegamento con i fatti del giorno prima, ma di sicuro sono il punto da cui ripartire per tentare di fare luce sul caso.