Entrambi destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare eseguita nelle scorse ore dai carabinieri della Compagnia di Lecce: Pati è finito in carcere, mentre Del Fiore ai domiciliari. I riscontri raccolti dai carabinieri hanno consentito di ottenere da parte del gip l’emissione dei provvedimenti restrittivi. Ad incastrare i due sono state soprattutto le registrazioni delle telecamere presenti nel centro storico di Monteroni.
Le indagini, coordinate dal pm Massimiliano Carducci, hanno consentito di raccogliere importanti riscontri sul coinvolgimento dei due soggetti in merito ad un furto in abitazione avvenuto nello scorso mese di giugno a Monteroni, ai danni di una donna originaria della Corea del Sud. Durante l’irruzione in casa erano stati asportati numerosi monili in oro, pietre preziose ed altri oggetti per un valore stimato di circa 300mila euro. L’inchiesta è stata svolta dai carabinieri della “task force” dedicata al contrasto dei reati predatori: si tratta di un gruppo di lavoro costituito nell’ambito della Compagnia di Lecce e composto dai militari della Sezione operativa e della Sezione radiomobile del Norm e della stazione dell’Arma di Lecce-Santa Rosa. L'unità operativa dei carabinieri ha effettuato una meticolosa attività di ricerca e di analisi dei filmati di videosorveglianza della zona, raccogliendo gravi elementi indiziari nei confronti dei due arrestati, uno dei quali, a seguito di una perquisizione è stato anche trovato in possesso di parte della refurtiva che è stata già restituita alla proprietaria.