Per questi reati sono state arrestate, all’alba di oggi, quattordici persone (di cui quattro sorprese in flagranza per traffico di stupefacenti). Nomi che - secondo gli inquirenti - serrano i ranghi della criminalità organizzata made in Salento.
È stata la Guardia di Finanza a sgominare il gruppo criminale accusato di aver fatto affari con la droga sotto le “insegne” della Scu, operando principalmente tra i territori di Monteroni, Leverano, Copertino, Porto Cesareo. In tutto, invece, sono 41 gli indagati nell’ambito di questa operazione antidroga denominata “Battleship”.
Il blitz è stato condotto dalle Fiamme gialle in collaborazione con lo Scico, il Servizio centrale d’investigazione sulla criminalità organizzata: in campo circa 80 finanzieri che hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Carlo Cazzella. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia, Guglielmo Cataldi.
Cinque i monteronesi finiti agli arresti: in carcere Sandro Caracciolo, 57 anni, ritenuto tra i referenti del sodalizio; la moglie Maria Antonietta Montenegro, 50 anni; la figlia Simona Caracciolo, 28 anni. Poi Massimiliano Lorenzo, 43 anni. Domiciliari invece per Andrea Ricchello, 30 anni.
Gli altri arrestati rispondono ai nomi di Angelo Calcagnile, 44 anni, di Leverano; Mirco Burroni, 36 anni, di Lequile; Salvatore Conte, 50 anni, di Leverano; Antonio Cordella, 33 anni, di Leverano; Piergiorgio De Donno, 33 anni, di Porto Cesareo; Alessandro Iacono, 36 anni, di Leverano; Cristian Nestola, 34 anni, di Leverano; Andrea Quarta,37 anni, di Leverano; Michele Ricchello, 44 anni, di Alliste.
Nel corso del blitz sono stati sequestrati quantitativi di marijuana, eroina e cocaina.