mentre era in sella ad una moto. Una tragedia che ha segnato in maniera indelebile l’intera comunità monteronese. Diego aveva 34 anni. Lasciò i genitori, il fratello, la sorella. E un esercito di amici.
Sempre in prima linea quando c’era da rimboccarsi le maniche. Persona solare, ironica, disponibile: un ragazzo straordinario e indimenticabile che con la sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo e incolmabile. Sono trascorsi sette anni senza Diego. E il suo ricordo è sempre vivo e attuale. Un ragazzo dal cuore d’oro che, non a caso, ha impresso le impronte del suo altruismo anche nel sociale. Era un volontario della Protezione civile “Il Cormorano” di Monteroni.
Era stato in missione con la Protezione civile sul Gargano per l’attività di antincendio, poi in Abruzzo, nell’aprile 2009, insieme ad altri volontari per portare viveri, coperte e quant’altro alle popolazioni terremotate di Onna e Castel di Ieri (L’Aquila) e allestire le tendopoli. E nel 2012, con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Diego è stato insignito con un riconoscimento alla memoria: la medaglia di bronzo e l’attestato di benemerenza. Un meritato e doveroso “premio” per lui, che non si è mai tirato indietro nei momenti in cui bisognava dare tutto, e per chi come lui non si risparmiò in quella missione di impegno e solidarietà. Ha lasciato in eredità un grande insegnamento di vita.
Questa sera, alle 18.30, nella parrocchia dei Santi Medici di Copertino (Via Spallanzani) si terrà una messa di suffragio per Diego: la sua famiglia, i suoi parenti e i suoi amici di sempre si ritroveranno per pregare e per ricordare un ragazzo speciale che continua a vivere nel cuore di tanti.
