Il ragazzo era alla guida di una Peugeot 106 e proveniva da via Enrico Toti. Dopo aver urtato contro il cordolo del rondò, ha perso il controllo della vettura che è andata ad impattare contro il muro di cemento armato che delimita l’azienda agraria sperimentale del Cra-Sca “Sant’Anna”. Uno schianto violento e fatale.
Alcuni residenti nelle vicinanze hanno udito un boato pauroso che è rimbombato nel silenzio della notte. Nella drammatica carambola non sono rimasti coinvolti altri veicoli. Il 20enne è morto sul colpo. Per lui non c’è stato nulla da fare.
Con lui nell’abitacolo c’erano altre due persone: sul sedile accanto la sua fidanzata, una ragazza di 19 anni di San Pietro in Lama, A.B., e in quello posteriore un amico, un giovane di Caprarica di 20 anni, G.M., tutti e due trasportati d’urgenza al Pronto soccorso dalle ambulanze del 118. Entrambi sono ricoverati nell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce: la ragazza (30 giorni di prognosi) nel reparto di Neurochirurgia, mentre versa in condizioni più gravi il 20enne, che è in Rianimazione con prognosi riservata.
Una notte di festa, nel cuore dell’estate, si è quindi trasformata in tragedia. Con ogni probabilità, la comitiva stava transitando di passaggio all’interno di Monteroni durante il rientro a casa.
Per estrarre i feriti e la giovane vittima dalla vettura, ridotta ad un ammasso di lamiere, s’è reso necessario l’intervento dei Vigili del fuoco. Sul posto i carabinieri della stazione di Monteroni, che hanno effettuato i rilievi. Il pm di turno Massimiliano Carducci, dopo il parere del medico legale, ha disposto che la salma venisse riconsegnata ai familiari. Nella notte, il feretro è stato quindi trasportato dall’agenzia “Sales” presso il cimitero di Monteroni.
Dopo il disbrigo delle formalità, il corpo dello sfortunato ragazzo in giornata ha fatto ritorno a casa. I funerali si terranno lunedì pomeriggio a Castrì. Tra le cause del drammatico incidente, la velocità sostenuta e l’asfalto reso viscido dalla pioggia caduta in precedenza.