Segni dei tempi: i topi d'auto 2.0 “si accontentano” delle batterie d'epoca

Furto di batterie per alcune auto di via Dalmazia: il curioso caso, tra vandalismo e l’ironico-grottesco, ha fatto scatenare l’ira dei residenti della zona.

I tempi cambiano, le tecniche avanzano. Arriva la nuova frontiera dei ladri: dai furti di autoradio degli anni ’70 ai furti di batterie del 2017. E’ successo in via Dalmazia nella notte tra sabato e domenica, dove alcuni ignoti hanno forzato e danneggiato la carrozzeria di tre autovetture di vecchio stampo per ricavarne le batterie. Ad accorgersi dell’episodio sono stati proprio i residenti della zona, che la mattina seguente hanno dovuto fare i conti con la spiacevole sorpresa. Nel frattempo, probabilmente, si cercherà di risalire alle dinamiche dell’accaduto facendo riferimento alle apparecchiature di videosorveglianza presenti nelle vicinanze.

E non è la prima volta che si sente parlare di un fatto del genere. A quanto pare, il furto di batterie negli ultimi anni è un trend notevolmente in crescita: nel 2016 si son registrati episodi in provincia di Pordenone, Napoli, Gubbio e Cremona. Tutto un pò “vintage”, insomma. Tanto che non si può far a meno di ricordare i furti di autoradio molto frequenti tra gli anni Settanta ed Ottanta, e le varie tecniche adottate dai proprietari per sfuggire ai malintenzionati.  Da chi sceglieva di passeggiare per il centro con in mano il “gruppo multimediale” pur di non essere derubato, a chi lo nascondeva sotto il sedile dell’autovettura. Ma, come detto prima, i tempi cambiano: che le nuove generazioni debbano allora sperimentare una nuova “App” per avvisare il proprietario del furto della batteria dell’auto?

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