I dubbi di una volontaria: chi preleva i cani e li porta a morire su strade trafficate?

Cani rapiti dal loro territorio e portati a morire sulla provinciale” è la denuncia della monteronese Francesca Nicolì, membro dell’associazione animalista “L’Impronta”.

Benché ancora non vi siano prove certe dell’accaduto, la volontaria sostiene che alcuni individui si muovano nei pressi dell’area mercatale malintenzionati nei confronti di alcuni cani. Un fatto gravissimo che ha  scatenato fin da subito l’allarme: “Ciò che sta succedendo è qualcosa di raccapricciante – denuncia Francesca – Vi sono due cani nel nostro paese che sono di proprietà, ma vivono tutto il giorno all’aperto. Rientrano a casa solo la notte e sfortunatamente non sono ancora microchippati. Si aggirano spesso nei pressi dell’area marcatale e sono tranquillissimi, non farebbero male ad una mosca. Ma non tutti purtroppo la pensano così. Casualmente qualche giorno fa, la mia attenzione ricade su un annuncio Facebook con il quale si chiedeva aiuto per assistere un cane bagnato fradicio ritrovato sulla provinciale Lecce-Frigole. Alla vista della foto ho avuto un brivido: si trattava di uno di quei cani di cui vi parlavo prima. Ed era veramente in pessime condizioni”.

Ed ancora: “Mentre mi accingo a contattare i proprietari, qualche ora più tardi vedo un altro post – ci spiega Nicolì - pubblicato sui nostri gruppi social di emergenza, con la foto dell’altro cane, questa volta ritrovato sulla Lecce-San Cataldo. Evidentemente qualcuno ha avuto la brillante idea di prelevare i due cani dal loro territorio, e di condurli a morte certa su una strada provinciale. Perché è impossibile pensare che casualmente tutti e due si siano imboscati così lontano, in due zone pericolose nel giro di qualche ora di distanza. E non solo: qualche settimana prima fu portato via anche un altro esemplare che si aggira nella stessa zona del paese. Questa volta è stato rinchiuso in un recinto nella periferia di Lecce, senza alcuna via di uscita. Fortunatamente era microchippato ed i proprietari sono riusciti a rintracciarlo”. La denuncia della monteronese non è passata inosservata agli occhi di tutti gli altri volontari animalisti, che si son attivati prettamente per ristabilire le condizioni delle povere bestie e per riportarle direttamente ai loro proprietari.

I cani che si aggirano nel nostro paese, fanno parte della comunità – aggiunge Francesca - Sono adottati da tutti i cittadini. I gesti spropositati di qualche malintenzionato sono da denunciare assolutamente. Spostare gli animali da una parte all’altra, significa sconvolgere completamente le loro abitudini. Speriamo che chiunque abbia commesso queste vigliaccherie ne abbia capito la gravità. Noi continueremo a vigilare, con la speranza che non accadano più episodi del genere”.

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