La storia ha commosso tutta la Puglia e non solo: Felice Guastamacchia, 3 mesi di vita ed affetto da epidermolisi bollosa distrofica recessiva, un’affezione rarissima che lacera le mucose e costringe l’epidermide a rimarginarsi malamente. Una patologia genetica che si manifesta con lacerazioni cutanee persistenti su tutto il corpo, in particolare sulle zone periferiche degli arti. Malattia difficile da curare e che richiede cure costosissime insostenibili per papà Michele, macellaio di Terlizzi e la mamma Valeria.
Uno dei centri più vicini per poter provare a curare il “bambino farfalla” (così soprannominati dai medici per via della fragilità cutanea che caratterizza chi ne soffre) si trova ad Utrecht in Olanda: le cure sarebbero in parte finanziate dall’ASL, ma soltanto limitatamente a ciò che prevede il protocollo per le malattie rare. Proprio per questo da più di un mese ha preso il via una campagna di sensibilizzazione sostenuta dalla giornalista Maria Pia Romano, che insistentemente ha comunicato a tutta la provincia di Lecce l’esistenza del problema e ciò che bisognerebbe fare per dare una mano alla famiglia di Terlizzi.
Ed anche Monteroni ha partecipato attivamente alla raccolta fondi: alcuni salvadanai sono stati messi a disposizione presso il I Polo di Monteroni, la Farmacia Palmieri e il ristorante Malcandrino. Il 22 dicembre proprio presso l’Istituto Comprensivo di via Gramsci, tra le prime scuole in Salento ad aderire all’iniziativa, avverrà la consegna dei primi fondi raccolti per il piccolo Felice. Chiunque volesse fare una donazione online o tramite bonifico, può trovare tutte le modalità sul post in alto sulla pagina Facebook “Help4Felice”.