È quanto afferma una nota dell’Ordine provinciale, inviata il 16 novembre al dirigente dell’Ufficio tecnico comunale e, per conoscenza, al sindaco Angelina Storino e a tutti gli ingegneri che risiedono ed operano a Monteroni.
La lettera è firmata dagli ingegneri Daniele De Fabrizio e Donato Giannuzzi, rispettivamente presidente e segretario dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Lecce.
A finire nel mirino delle doglianze dei professionisti è in particolare l’Ufficio tecnico del Comune di Monteroni.
I vertici dell’Ordine denunciano nero su bianco “diverse segnalazioni su gravi ritardi, oltre un anno, nel rilascio di titoli autorizzativi relativi alle attività nel settore dell’edilizia”.
“A tal riguardo - scrivono De Fabrizio e Giannuzzi - si ritiene opportuno ricordare la grave crisi che sta colpendo il settore, di cui al momento non si intravede via d’uscita, e a cui purtroppo si sommano i citati e ingiustificabili ritardi nel rilascio dei titoli edilizi, che aggravano ulteriormente la crisi”.
Per i rappresentanti dell’ordine professionale, “ciò si riflette negativamente sull’economia del Comune di Monteroni, sui cittadini, sui tecnici, non solo ingegneri, ma anche su tutto l’indotto di riferimento. Inoltre, si ritiene necessario sottolineare che le anzidette situazioni e criticità sono state oggetto di attenzione da parte del Legislatore nazionale che ha introdotto opportunamente l’istituto del silenzio-assenso: per cui - tuonano nella loro missiva i responsabili provinciali degli ingegneri salentini - appare ancora più grave il perpetuarsi dell’ingiustificata situazione prospettata”.
La reprimenda si conclude poi con un appello alla collaborazione e alla soluzione del problema: una sollecitazione che suona come un aut-aut rivolto al dirigente dell’Ufficio tecnico e ai vertici dell’amministrazione comunale.
“Si resta in attesa di conoscere le determinazioni che vorrà intraprendere - affermano presidente e segretario degli ingegneri - manifestando la disponibilità di quest’Ordine ad una utile collaborazione, significando che, in caso del perdurare dei ritardi, saranno intraprese opportune azioni”.