Teatro del brutto “infortunio” il marciapiede di via Gramsci che costeggia i plessi scolastici dell’istituto comprensivo primo polo. Un marciapiede (in foto un’immagine del 2009) che proprio nelle scorse settimane è stato rifatto e messo in sicurezza. All’epoca (e fino a due mesi fa) era un percorso “minato”: mattonelle divelte dalle radici degli alberi e pavimentazione quindi sconnessa e pericolosa.
E complice anche la scarsa illuminazione, la prof - uscendo da scuola al termine di un collegio docenti - inciampò e cadde rovinosamente per terra. Riportò la frattura del polso, finì in ospedale e fu poi sottoposta anche ad intervento chirurgico. La vicenda ovviamente ha imboccato le vie legali.
Rappresentata dall’avvocato Arturo Pallara, la malcapitata ha citato in giudizio il Comune di Monteroni (difeso dall’avvocato Carlo Valente) chiedendo un risarcimento di oltre 78mila euro. La lunga controversia tuttavia è stata definita con un accordo bonario tra le parti. E nelle scorse settimane è stato sottoscritto un atto di transazione che ha fissato a 20mila euro l’importo del risarcimento danni comprensivo di spese legali.
Nello specifico, 15mila euro corrisposti tramite la polizza assicurativa stipulata da Palazzo di Città e i restanti 5mila euro sborsati invece direttamente dalle casse comunali.
Il marciapiede in questione è stato appena rifatto. Ma a costare cara al Comune, e quindi ai cittadini, è sempre la precarietà (se non proprio l’assenza) della manutenzione che attanaglia gran parte del patrimonio pubblico. Anche in questo caso (uno dei tanti) il conto resta comunque “salato”, nonostante lo “sconto” cospicuo rispetto alla richiesta risarcitoria avanzata dall’insegnante, che per quella caduta ha riportato fratture e lesioni.