È nata il 29 aprile del 1915, mentre l’Italia si apprestava a partecipare alla Prima guerra mondiale.
Figlia di un’altra epoca, di un mondo che si può sfogliare solo sui libri di storia. Nonna Giuseppina ha tagliato la torta insieme ai suoi parenti, al sindaco Angelina Storino con addosso la fascia tricolore, alla presidente del consiglio comunale, Chiara Centonze, e all’ufficiale dello Stato civile, Anna Rita Cuna. Un momento vissuto tra lacrime, abbracci e sorrisi.
L’ultracentenaria ha dato alla luce sei figli: Clementina, Margherita, Teresa, Vincenzo, Salvatore e Mimino, scomparso prematuramente (per la veneranda nonnina un grande vuoto insieme a quello dovuto alla perdita del marito Crocifisso Mello). Per lei, inoltre, la gioia di diventare nonna di 15 nipoti e bisnonna di altri 15 pronipoti. Con la piccola Giulia, l’ultima arrivata che ha tre anni, c’è “appena” un secolo di differenza. Un lunga vita piena di benedizioni.
E malgrado le 103 primavere e il “titolo” di decana di Monteroni, nonna Giuseppina conserva salute, lucidità e soprattutto una grandissima fede e un immenso amore verso gli altri e verso la vita. Come raccontano i suoi familiari, “prega ogni giorno di restare con noi fino a quando la vista le consentirà di lavorare all’uncinetto, come fa ogni giorno, e la sua mente continuerà ad essere attiva”. Intanto, “il sorriso resta sulle sue labbra sottili, incurante delle lacrime che le bagnano il viso”. E così nonna Giuseppina continua a testimoniare e a trasmettere alla sua grande famiglia “una umiltà d’animo e un senso profondo di gratitudine che al mondo di oggi sono veramente rari e preziosi”. Gli ingredienti della sua longevità restano il vivere in maniera essenziale, l’amore per gli affetti e per le cose semplici, il sapersi sempre accontentare rendendo lode al Signore.
E al termine dei festeggiamenti, nonna Giuseppina ha sorpreso tutti, ancora una volta, per la sua saggezza e la sua semplicità: “Viva l’Italia e la sua bella gente”, ha detto l’ultracentenaria.