Il riconoscimento è stato conferito il 2 giugno, nell’atrio del Palazzo della Prefettura di Lecce, in occasione della cerimonia per il 71esimo anniversario della Repubblica italiana, alla presenza del prefetto Claudio Palomba, della viceministro Teresa Bellanova e delle massime autorità civili e militari salentine. Sambati ha ritirato l'onorificenza al fianco della presidente del Consiglio comunale, l'avvocato Chiara Centonze, che rappresentava la città di Monteroni. E nonostante la giovane età, l’ingegnere è stato decorato per le numerose operazioni e missioni compiute e per la notevole e indiscussa esperienza maturata sul campo. Il neocavaliere di Monteroni è nel Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco (che fa capo al Ministero dell’Interno) da 13 anni, dopo aver superato un concorso pubblico altamente selettivo (128 vincitori su 5mila partecipanti).
Prima di tornare a Lecce - dove nel 2004 si è laureato in Ingegneria dei Materiali (indirizzo per applicazioni aeronautiche e aerospaziali) - ha cominciato la sua carriera in Piemonte, nel Comando provinciale VV.F. di Asti. Sambati, peraltro, fino a poco tempo fa, figurava tra i più giovani funzionari dell’intero Corpo Nazionale. Ed è stato inoltre docente presso la Scuola di formazione di Base di Roma e la Scuola di formazione operativa di Montelibretti (Rieti) dove vengono addestrate le “matricole” dei Vigili del fuoco.
Sambati ha alle spalle diverse missioni compiute nelle zone terremotate: nel 2004 a Salò (Lombardia), nel 2009 in Abruzzo e tra il 2016 e il 2017 nelle Marche. E quotidianamente ricopre mansioni delicate e di sempre più elevata competenza professionale come per esempio l’incarico di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, la funzione di consulente per la sicurezza presso la Prefettura di Lecce, oltre all’incarico di vice-comandante presso il Campo Base di Sulmona svolto durante l’emergenza terremoto in Abruzzo. Inoltre, dirige interventi di soccorso tecnico urgente, sopralluoghi di controllo in materia di prevenzione incendi e sicurezza sui luoghi di lavoro, esprimendo pareri vincolanti in seno a Commissioni Tecniche e decidendo sull’approvazione di progetti e collaudi, espletando anche attività di polizia amministrativa e giudiziaria. E per il suo impegno ha ricevuto attestazioni di lodevole servizio per aver “svolto con diligenza e professionalità qualsiasi incarico assegnatogli”.
Il funzionario è impegnato anche in progetti che riguardano la scuola e l’infanzia: negli istituti salentini ha tenuto “lezioni” ai più piccoli per divulgare le nozioni base per la sicurezza e l’incolumità domestica. Infine, è in prima linea anche per quanto concerne iniziative di valenza sociale.
Peraltro, quella di Cavaliere non è la prima onorificenza ricevuta. L’ingegnere di Monteroni è stato infatti già insignito (nel 2008) dell’Attestato di Pubblica Benemerenza per aver partecipato attivamente negli interventi per pubblica calamità in Lombardia e successivamente gli è stata riconosciuta l’ulteriore causa di merito per la partecipazione alla pubblica calamità in Abruzzo (2009). Un’eccellenza monteronese che il Capo dello Stato ha voluto evidenziare e premiare anche con la nomina a Cavaliere della Repubblica.