Velodromo, c’è l’ok della giunta. I lavori pronti a ripartire: “La pista entro luglio”

C’è il via libera per la ripresa dei lavori di rifacimento del Velodromo degli Ulivi di Monteroni. Venerdì scorso, la giunta comunale ha deliberato l’ok all’adeguamento del progetto della Provincia per il recupero e il riuso dell’impianto.

Una formalità, sebbene fondamentale, per sbloccare l’impasse all’interno del cantiere che ha chiuso i battenti quattro anni fa. Un nuovo inizio che in questo primo step porterà quantomeno al completamento della pista. Come è noto, i lavori si sono arenati ancora una volta nella primavera del 2013 a causa del fallimento della ditta che si era aggiudicato l’appalto.

Negli ultimi tre lustri, sono naufragati ben due tentativi di rifacimento dell’anello, dove Francesco Moser (nel 1976) si laureò campione del mondo di ciclismo nell’inseguimento individuale. Tant’è che l’impianto sportivo di gloriosa memoria è diventato preda di degrado e vandalismo (con il furto o la distruzione degli impianti già realizzati): un’incompiuta icona dello spreco e dell’abbandono.

Un mese fa, intanto, sono ricomparse le ruspe per alcune operazioni di messa in sicurezza: un segnale che ha riacceso le speranze di rinascita del Velodromo (LEGGI ARTICOLO).

Il progetto aggiornato è stato “varato” dalla Provincia lo scorso 6 aprile. Il titolo autorizzativo del 2011 è ormai scaduto. E dopo la “presa d’atto” della giunta di Monteroni, l’Ufficio tecnico comunale rilascerà il nuovo “permesso di costruire”. A breve, quindi, riprenderanno i lavori che saranno eseguiti dalla prima ditta idonea che segue in graduatoria.

Ovviamente, non si ripartirà da zero, ma da ciò che è rimasto, ovvero ciò che è uscito indenne dall’incuria e dalla mano di ladri e teppisti. Ma questo annunciata ripartenza porterà tuttavia solo al completamento dell’anello e del pianterreno della palazzina. E finché non sarà completato tutto il progetto, l’impianto sarà fruibile solo a livello sportivo.  

Il nuovo permesso edilizio è infatti “finalizzato - si legge nella delibera della giunta comunale - ad un riallineamento del progetto originario alla nuova situazione, tenendo conto di diversi fattori, quali il parziale deterioramento dei lavori già eseguiti, gli atti vandalici che hanno provocato la quasi totale distruzione degli impianti già realizzati e la necessità di portare a termine funzionalmente solo alcune opere di cui al progetto originario (piano terra palazzina, completamento pista), utilizzando gli importi contrattuali ancora disponibili”.

L’assessore Toma: “È una svolta. Subito la ripresa dei lavori e il completamento della pista”

Visto come è andata a finire negli ultimi vent’anni (una doppia “falsa partenza”), i paletti relativi alla tempistica non sono affatto marginali. A Palazzo di Città si professa ottimismo.

“Finalmente siamo ad un punto di svolta. Prendendo atto della proposta della Provincia, abbiamo approvato uno stralcio funzionale di 950mila euro per chiudere il primo lotto che era rimasto in sospeso e rendere quindi funzionale la pista e in pianterreno. I lavori - afferma l’assessore al bilancio nonchè consigliere provinciale, Vincenzo Toma - riprenderanno immediatamente. Almeno la pista potrebbe essere ultimata già tra giugno e luglio: mancano appena 10 campate, il 75% è già fatto. L’impianto, almeno nel primo periodo, sarà utilizzabile a livello sportivo. Poi, per il secondo lotto, decideremo il da farsi insieme alla Provincia. C’è in ballo la possibilità di un finanziamento del governo tramite il bando “Sport e periferie” del Coni: se dovessero arrivare i fondi statali, saranno completate anche le tribune e la struttura diventerà polivalente, utilizzabile cioè anche per concerti e manifestazioni pubbliche. Ad ogni modo, si procederà comunque al rifacimento del parco con le risorse disponibili. Ma sia in un caso che nell’altro, gli ulteriori interventi o per l’area circostante o per le tribune interesseranno il Velodromo per i prossimi due anni”, sottolinea Toma.

Il PROGETTO

Il primo lotto riguarda quindi soltanto il rifacimento dell’anello e del pianterreno. Ecco cosa prevede invece il progetto completo: ricostruzione della pista in cemento e resina, dotata di impianto di illuminazione notturna, il recupero della tribuna Ovest per 1000 spettatori e degli spazi sottostanti destinati ai servizi, e la sistemazione degli spazi esterni con realizzazione di parcheggi. L’area al centro della pista sarà in grado di contenere 3000 spettatori in occasione di particolari eventi.

Il progetto è stato redatto dagli architetti Vollaro e Valente dello Studio ArchSIDE, in collaborazione con l'Ufficio Tecnico della Provincia di Lecce e, relativamente alle strutture, dall’ingegnere Giancane dello studio SETI ENGINEERING srl. Gli impianti sono progettati dagli ingegneri Faggiano e Albanese dello studio ELLEALFA ASSOCIATI.

 

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