Tap, il Mas chiama alla mobilitazione cittadini e amministratori. Il sì dell’assessore

 

Il movimento Mas (Monteroni a Sinistra) chiama a raccolta le Istituzioni, il mondo delle associazioni e i cittadini di Monteroni per lottare insieme agli altri comuni che sono in prima linea contro la realizzazione del gasdotto Tap.

“Vorremmo che dal nostro paese partisse un atto politico importante e pesante. Vorremmo che al fianco delle istituzioni contro la TAP ci fosse anche il sindaco, la giunta ed tutto il consiglio comunale di Monteroni. Vorremmo che ci fosse il Comitato No Centrale e tutta la comunità. Come al nostro fianco sono stati tempo fa alcuni amici del Comitato NO TAP, durante le prime assemblee tenutesi sulla questione della centrale a biometano. Perché le battaglie a difesa dell’ambiente non hanno confini”, sostiene una nota del movimento.  

Un appello che ha raccolto a stretto giro di posta l’assessore all’urbanistica, Piero Favale, che su Facebook ha postato una netta presa di posizione che impegna il governo cittadino. “Noi siamo l’ulivo, la terra e il mare. Noi siamo il futuro - sostiene l’esponente della giunta comunale - che difenderemo contro ogni politica che anteponga le bandiere, l'interesse personale o il denaro, al popolo e ai suoi diritti. Monteroni lotterà accanto al Movimento No Tap. Fino alla fine ed anche oltre. Costi quel che costi. No alla Tap”.

 

Per il Mas infatti “l’immagine dei sindaci salentini davanti al cantiere della TAP dimostra quanto sia importante e necessaria la compattezza delle istituzioni locali per evitare i soprusi degli speculatori e delle multinazionali. Tra gli uliveti incappucciati di San Foca, c’è l’ennesimo abuso nei confronti di questa terra, largamente martoriata dalle iniziative che sacrificano il territorio per il profitto. E a difendere la nostra terra, accanto al primo cittadino di Melendugno, ci dovrebbero essere tutti i sindaci del Salento”. E il movimento Monteroni a sinistra evidenzia poi comeMonteroni da circa due anni sia impegnata nella battaglia per scongiurare lo stravolgimento del proprio territorio. L’ormai noto impianto di biometano. Anche qui la comunità monteronese ha chiesto il supporto istituzionale e l’aiuto dei comuni vicini. E quell’aiuto è arrivato, sia dagli amministratori che dai semplici cittadini. Ed è proprio per tutto ciò che Monteroni dovrebbe dare solidarietà e supporto alle popolazioni che stanno lottando contro un’opera faraonica ed inutile quale è la TAP. Dovrebbe farlo perché quel mare, quegli uliveti, quelle campagne non appartengono a nessuno. Sono anche nostre, la terra è di tutti e tutti siamo chiamati a difenderla”. 

 

 

 

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