Seduta decisiva, quindi, per le novità che interesseranno l’Ateneo leccese a partire dal prossimo anno accademico: il Curc (Comitato Universitario Regionale di Coordinamento) della Puglia ha approvato all’unanimità le proposte nei settori del Turismo, dell’Agroalimentare e della Cultura.
Si tratta dei corsi di laurea triennale in “Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo” (DAMS), in Viticoltura ed Enologia e in Management della filiera turistica.
E qualora tali proposte venissero approvate definitivamente dal MIUR (Ministero dell’Istruzione e dell’Università), i corsi - oltre ad arricchire ulteriormente l’offerta formativa - si svolgerebbero nel complesso monteronese di Ecotekne.
Si tratterebbe quindi di un’ulteriore occasione per il territorio e la comunità di Monteroni, che vanta la vocazione, ancora da esprimere compiutamente, di “Cittadella universitaria”.
Molto soddisfatto, dunque, il senatore accademico dell’associazione SI (Studenti Indipendenti), il monteronese Davide Manfreda: “Ben venga - afferma - che tali corsi vengano svolti all’interno di Ecotekne, nella sempre più reale convinzione che con la crescita del campus possa crescere anche il nostro territorio e il nostro paese. A seguito di una giusta condivisione e interazione con gli studenti abbiamo espresso il nostro voto favorevole alla nuova offerta formativa 2017/18. Abbiamo proposto un coordinamento che possa garantire il diritto allo studio e l’erogazione di servizi inerenti ad esso anche per i corsi di laurea inter-ateneo (CdL Magistrale in Geografia) i quali afferiscono a diverse agenzie regionali di diritto allo studio. La nostra richiesta è stata accolta all’unanimità”.
Manfreda esprime quindi entusiasmo per il voto unanime del Senato accademico “alla nostra proposta mirata ad inserire una componente studentesca nel consiglio di dipartimento inter-classe ed inter-ateneo, rappresentanza non prevista nella prima bozza e da noi sollecitata. Come rappresentanti degli studenti non potevamo che porre le garanzie sul diritto allo studio come metro di misura per l’istituzione dei nuovi corsi di laurea che si sviluppano in più regioni del Mezzogiorno come Puglia, Campania e Basilicata. Riteniamo infatti che l’efficienza dei corsi di laurea stessi sia strettamente legata agli studenti che potranno iscriversi e di conseguenza all’erogazione di servizi di cui potranno usufruire per affrontare al meglio il proprio percorso di studi”.
E anche il rettore dell’Università del Salento, Vincenzo Zara, plaude ad “un passaggio fondamentale che ci consente di procedere con ottimismo nell’iter per l’attivazione. Sono corsi - commenta il numero uno dell’Ateneo - che rispondono in modo puntuale alle esigenze emerse sul territorio negli ultimi anni, caratterizzato da uno sviluppo economico rilevante nei settori della cultura, dell’agroalimentare e del turismo. Siamo certi, quindi, che la formazione superiore che potremo fornire potrà contribuire alla valorizzazione delle competenze e dei talenti che il Salento esprime e, quindi, all’ulteriore sviluppo del territorio stesso. Per tutti e tre i corsi, l’interlocuzione con i vari attori del territorio è stata molto forte e molto positiva, i Dipartimenti hanno lavorato molto bene e sono state preziose le osservazioni del nostro Nucleo di Valutazione. Impressionante, poi, è stata la mobilitazione per il DAMS: tantissimi artisti noti si sono spesi per appoggiare la nostra proposta, diversi Comuni e tanti cittadini”.
“Toccherà ora al MIUR - spiega il rettore - valutare le nostre proposte, avvalendosi del supporto del Consiglio universitario nazionale e dell’Agenzia di Valutazione del sistema universitario e della ricerca, al fine di esprimere il parere definitivo che si tradurrà, come è auspicabile, nell’accreditamento dei nuovi corsi entro il prossimo maggio. Siamo fiduciosi di poter concludere l’iter positivamente. Salento e UniSalento possono crescere assieme, è un’occasione da non perdere”, sottolinea Zara.