Giungono, quindi, importanti spunti di riflessione dall’ultima conferenza di Ateneo, tenutasi lo scorso 9 marzo nel plesso “y” della facoltà di Ingegneria, all’interno del complesso Ecotekne.
Ed è tornato a parlare in aula anche il rettore Vincenzo Zara, che ha fatto leva sui temi riguardanti la didattica, la ricerca e le innovazioni in maniera analitica, con lo scopo di comunicare alla comunità il lieve trend positivo che l’ateneo leccese ha intrapreso negli ultimi anni.
Nel corso della seduta è intervenuto il senatore accademico monteronese Davide Manfreda (Studenti Indipendenti) per focalizzare l’attenzione in merito all’internazionalizzazione ed ai trasporti: “Benissimo il risultato raggiunto con i dottorati all'estero - sostiene Manfreda - tra i primi in Italia per borse di studio, ma ora si vada verso il potenziamento dell'Erasmus per gli studenti, poiché didattica, ricerca e internazionalizzazione, sono in realtà lo stesso aspetto della conoscenza: non si può fare ricerca di qualità senza conoscere la ricerca mondiale; non c'è nuova didattica senza sperimentare i progetti di altri paesi e portarne di nuovi. Ed è assolutamente necessario che l'Università si inserisca nella rete dei trasporti di Lecce”. Ed ancora: “Nessuno deve rimanere indietro - aggiunge Manfreda - e nessuno deve essere vittima di disservizi solo perché lontano dal plesso universitario. Su questo però si chiede l'ascolto e il costruttivo confronto con la dirigenza universitaria, sperando che in breve porti a concreti risultati”.
E le dinamiche e le decisioni dell’Unisalento non possono che avere ripercussioni anche sul territorio di Monteroni, che punta ad essere di fatto - oltre che di nome - una “Cittadella universitaria”.
Il senatore accademico ha poi concluso con un appello all’unità. Nei giorni scorsi peraltro non è certo passato inosservato lo scontro al vetriolo tra l’ex rettore Laforgia e l’attuale magnificio. “Dispiace vedere tanta divisione tra gruppi di professori - afferma Manfreda - quando bisognerebbe remare insieme verso il miglioramento della nostra università. Lancio quindi un appello per l'unità ed il bene comune: le nostre aule della conoscenza non siano per qualcuno il campo di battaglia. Noi da parte nostra rappresenteremo sempre in maniera costruttiva il bene degli studenti”.