organizzato dall’Istituto Comprensivo Primo Polo di Monteroni, presso l’Aula Magna di via Mazzini, con il patrocinio della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro d’Italia, Consolato Provinciale di Lecce e dall’Università del Salento. Il corso è curato dalla segreteria organizzativa della professoressa Patrizia Carignani. Marco Mazzeo ha conseguito la laurea in Fisica con lode e il Dottorato in Fisica presso l’Università del Salento; ha svolto inoltre un’intensa attività di ricerca sulle nuove classi di dispositivi optoelettronici per applicazioni nel settore dell’illuminazione, sulle attività di celle solari organiche e sui laser organici; ha partecipato infine a numerose conferenze nazionali ed internazionali e in importanti progetti di ricerca.
Dal 2007 è ricercatore dell’Unisalento, associato CNR, ed è coordinatore scientifico della sezione “dispositivi molecolari elettroluminescenti” del Laboratorio Nazionale di Nanotecnologia (NNL) del CNR-Nano unità di Lecce; attualmente ricopre la qualifica di professore aggregato presso la Facoltà d’Ingegneria.
Mazzeo ha sviluppato il suo intervento rivalutando la civiltà greca, vera testimonianza di ricerca già nel V sec. a.C., e fornendo spunti di riflessione per cercare un equilibrio tra pensiero analitico e pensiero sintetico. I due pensieri sono importanti ma devono essere coordinati al meglio riscoprendo le “verità progressive” legate all’esigenza di un reale e concreto pensiero critico. Non sono mancati gli esempi che legano il pensiero occidentale con gli studiosi di un tempo come Aristotele, Platone, Pitagora, Democrito, Anassimandro, Euclide, Zenone e il relatore, infatti, nel ribadire che “i sensi non ci raccontano la verità”, ha sollecitato nuovi entusiasmi per lo studio attraverso una costruttiva convivenza tra i due pensieri precedentemente citati.
Il pensiero analitico si costruisce con logica e deduzione, specializzazione, sperimentazione, curiosità, riduzionismo e semplicità; il pensiero sintetico ha caratteristiche contrapposte: creatività e induzione, interdisciplinarità, osservazione, priorità, sistemismo e complessità.
È necessario alimentare un’attenzione continua affinché ogni studente possa cogliere il meglio dei due pensieri per poi tentare di avvicinarsi al “copernicanesimo”, unico ed indispensabile sistema per la conoscenza e per la scienza.
Ha concluso la dirigente scolastica Maria Rosaria Manca: “L'incontro col professore Mazzeo è stato un ulteriore tassello di qualità del corso di formazione per docenti. L’intervento ha fornito interessanti spunti di riflessione sulle competenze didattico- emozionali per attivare l'apprendimento negli alunni e sull'utilizzo del metodo della ricerca scientifica in ogni ambito perché quest'ultima ha come elemento fondante la curiosità. Un grande pragmatismo, con importanti riferimenti scientifici, filosofici e storici, partendo dalla civiltà greca, ha caratterizzato la lezione accademica, sottolineando che i discenti giungono a verità progressive soprattutto attraverso la messa in discussione di preconcetti veri o falsi che siano”. Il prossimo incontro è previsto per domenica 12 febbraio ore 10, presso il sito d’interesse comunitario di “Veroblu” a Torre dell’Orso; interverrà Alessandro Gennaro, psicologo clinico, dottore di ricerca in psicologia dinamica, già docente presso Unisalento e socio “AlbaMediterranea”, sul tema: “Didattica per competenze e formazione outdoor: quali implicazioni per la professionalità docente?”.