Una scuola di formazione che rappresenta una piccola risposta all’appello “per la musica” lanciato dal maestro Riccardo Muti. Nello scorso mese, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, si è svolto un interessante dialogo tra la giornalista Leonetta Bentivoglio e il maestro Riccardo Muti. L’illustre direttore d’orchestra è stato uno tra i più importanti ospiti della “Repubblica delle Idee”, e si è colta l’occasione per fermarsi sul pensiero di un grande uomo che onora il nome della nostra Italia.
È emerso il suo profondo rammarico riguardo alla situazione della musica all’interno del nostro sistema scolastico nazionale: “L’ignoranza della musica è ignoranza delle proprie radici e senza radici la pianta muore. Non posso che dispiacermi per il disinteresse verso la musica che mostra questo nostro paese”.
Non sono mancate le esortazioni affinché si restituisca dignità al mondo musicale, al glorioso patrimonio del repertorio italiano e alle indispensabili pratiche musicali da intraprendere in tutti i percorsi culturali del nostro sistema d’istruzione. Riccardo Muti ha ribadito un suo fondamentale pensiero: “Insegnare musica fa bene al Paese”. Monteroni risponde, da ormai cinque lustri, a questo imperativo attraverso l’Associazione Musicale Parrocchiale “Maria SS. Ausiliatrice”, l’omonima Parrocchia, guidata da don Giorgio Pastore, e l’Amministrazione Comunale rappresentata dalla sindaca Angelina Storino.
Una rete di realtà locali legate in intenti molto propositivi e soprattutto convinte che la musica è cultura ed educazione nella convinzione di alimentare le radici che irrobustiscono la tradizione e conseguentemente l’identità di un popolo, quello monteronese. Il progetto musicale, intrapreso nel lontano 1991, vede costantemente lo sviluppo musicale attraverso nuovi giovani che si avvicinano allo studio di uno strumento musicale; tale itinerario culturale consente di avere una junior band e un concerto bandistico ormai conosciuto in tutto il Salento e non solo. Domenica 17 luglio presso piazza Candido (ore 20.00) si svolgerà il saggio di fine anno degli Allievi frequentanti i Corsi ad Indirizzo Bandistico. Saranno trenta i musicisti in erba, dai 5 anni in su, che si esibiranno. E il concerto sarà arricchito anche da un intervento degli allievi della scuola di musica “I Piccoli Musici” di Roma. È nata una collaborazione che potrebbe sfociare in un gemellaggio.
Quest’anno, intanto, i corsi sono stati curati da Tania Greco e Fernando Del Prete per la classe dei clarinetti; da Grazia Mongelli per la classe dei sassofoni; da Elisabetta Pallara per la classe dei corni; da Alessandro Quarta per la classe degli ottoni; da Leonardo Greco per la classe delle percussioni e da Matteo Mazzotta per la classe di teoria, solfeggio e di musica d’insieme. Il lavoro svolto dai docenti e dagli allievi è certamente una piccola ma importante risposta al maestro italiano più conosciuto al mondo.
Aocuni momenti delle prove dei giovani musicisti