Un volto amico per l’intera comunità di Monteroni che per anni ha incontrato il suo sguardo e la sua bontà all’interno dell’ufficio postale di via santa Caterina da Siena, dove ha lavorato fino alla pensione.
Prima ancora è stato in servizio anche presso le Poste di Copertino. E un’immagine è impressa in maniera indelebile negli occhi di tanti: in sella alla sua bicicletta, inseparabile compagna di vita, faceva la spola ogni giorno tra Monteroni e la città del Santo dei voli. Ogni giorno solcava la provinciale per Copertino spingendo sui pedali, andata e ritorno, per andare a lavorare. Sempre: sia sotto il sole cocente, che sotto la pioggia battente. Tant'è che solo l’avvento della malattia l’ha allontanato, giocoforza, dalla sua bicicletta.
Franco, così come lo chiamavano i suoi amici, aveva 67 anni. Se n’è andato ieri notte, all’improvviso, per un arresto cardiocircolatorio. Lascia la moglie Beatrice e i familiari. E con lui se ne va un piccolo pezzo di storia monteronese. La salma si trova presso la casa funeraria “Margherita” di Lequile. I funerali questo pomeriggio, alle 17, nella chiesa madre di Monteroni.
Intanto, l’appello della famiglia è quello di contribuire a favore della ricerca anche in nome di Franco. “Il suo ricordo sia uno stimolo per aiutare la scienza a debellare la tremenda malattia del parkinson”, dice il fratello Massimo Romano. E per questo è possibile donare il 5×1000 a “Parkinson Italia ONLUS”: basta firmare nella casella "Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale" e scrivere nell'apposito spazio il Codice Fiscale: 96391930581.