presso l’Aula Magna “Barbara Guido” (via G. Mazzini) dell’Istituto Comprensivo Statale “Salvatore Colonna”, promotore dell’iniziativa “Incontro con l’autore” e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.
L’11 giugno u. s., infatti, si è svolta, a Palazzo Montecitorio (Roma), la cerimonia di proclamazione e in quell’occasione risultò vincitore il romanzo “Questa sera è già domani” (Edizioni E/O) di Lia Levi. Il premio, giunto alla quinta edizione, viene assegnato da una giuria di studenti di età compresa tra i sedici e i diciotto anni provenienti da cinquanta scuole secondarie di secondo grado distribuite in tutta Italia e all’estero.
Dopo i saluti della dirigente scolastica Maria Rosaria Manca, la scrittrice sarà introdotta dalla prof.ssa Maria Giuliana Iurlano del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo – Università del Salento, mentre i ragazzi delle terze classi della Scuola Secondaria di Primo Grado “Ignazio Falconieri” avranno l’opportunità di dialogare con Lia Levi sul contenuto del romanzo. Quest’ultimo, ispirato al marito Luciano Tas “e alla sua storia” (cfr. pag. 218) è ambientato negli anni del fascismo in una Genova che si confronta e si scontra con le Leggi Razziali imposte, vissute e raccontate dalla famiglia Rimon. Coinvolgente è il piccolo e geniale Alessandro, figlio di Marc, originario del Belgio e con passaporto inglese, e di Emilia la madre che “poteva vantare come figlio un portento di intelligenza e cultura”.
Un intenso e significativo episodio emerge a pag. 149: “Alessandro il braccio non lo alzò. «E tu? Perché non saluti?» ringhiò Castorina. «Il saluto fascista non lo posso fare, visto che non sono fascista». […] «L’avete scritto voi proprio nel Manifesto: Gli ebrei non possono essere iscritti al Partito fascista. Il mio è un atto di obbedienza alle Leggi». Tale affermazione proietta Alessandro in una particolare dimensione culturale che lo rende interprete “perfetto” di un momento difficile della sua terra, della sua famiglia, della sua Europa. Proprio ottant’anni fa (settembre 1938) furono introdotte le leggi razziali in Italia e ancora oggi occorre riflettere su quelle decisioni che condussero il mondo nell’inferno della Seconda Guerra Mondiale. Durante la presentazione del libro di Lia Levi sono previsti degli interventi musicali a cura di Alessandro Quarta (euphonium) e di Antonio Martino (pianoforte).