È stato un pranzo all’insegna della fraternità, dell’amicizia e della socialità: un bellissimo gesto per ringraziare tutti i donatori che hanno risposto alle chiamate solidali dell’associazione monteronese.
“Per me è stata un’emozione unica: era il mio primo appuntamento conviviale come presidente e non riuscivo addirittura ad esprimermi - commenta Mistico - per ringraziare i donatori ed i collaboratori per tutto il bene che hanno fatto. È veramente difficile trovare le parole adatte per dare importanza al loro gesto. Ero troppo emozionato per rendere onore ai presenti, e per fortuna quando ho dato la parola al sindaco lo ha fatto lei per me. Dare qualcosa senza richiedere nulla in cambio è il vero significato del verbo “donare”. E la Fratres - aggiunge il giovane presidente - è un'associazione importante perché fa del bene, e lo fa nel segreto di ogni giorno. I donatori danno una parte di sé stessi per salvare delle vite senza aspettarsi nulla in cambio: è questa la straordinaria forza e bellezza di questa missione”.
Alla fine del pranzo il direttivo ha poi omaggiato i donatori, tanti eroi silenziosi, con un piccolo regalo: una simpatica penna a forma di siringa ed il calendario 2017 con le prossime donazioni. La Fratres, ovviamente, non si ferma qui.
Anzi, forte di più di un quarto di secolo di storia e impegno sul territorio, il Gruppo volge già lo sguardo al futuro. La prossima chiamata a raccolta per donare è fissata per domenica 8 gennaio presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce. E anche in questo caso, non sarà certo la generosità dei volontari Fratres a disertare l’appuntamento con la solidarietà e la speranza.
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