Negli ultimi tre anni, dal 2015, lo spazio urbano per le politiche giovanili del comune di Monteroni è stato gestito da Hopera, associazione di promozione sociale e culturale. “L’associazione risultata vincitrice del bando di selezione del Comune di Monteroni e della Regione Puglia, ha ottenuto in questi anni riconoscimenti importanti in termini di ricadute sul territorio e in termini di sviluppo dello spazio in gestione”, spiegano dal direttivo uscente di Hopera.
“Obiettivo principale del progetto di gestione, iniziato nel 2015 era quello di rendere la struttura come uno spazio libero e comune” , hanno voluto chiarire dall’associazione. Uno spazio urbano che è diventato un “luogo riconoscibile nel paese come spazio simbolo della cultura e dell’identità monteronese”. “Hopera space ha garantito e fruito la partecipazione della cittadinanza in forma singola e associata, di cittadini, associazioni, gruppi, enti pubblici e privati seguendo il cronoprogramma delle attività e rispettando i vincoli progettuali”, sottolineano dall’ormai vecchio direttivo.
Sviluppi si sono poi avuti nel 2016, quando con un bando della regione Puglia “l’associazione Hopera e l’amministrazione comunale hanno ottenuto un finanziamento di ammodernamento e potenziamento della struttura”, affermano i responsabili uscenti. “Il progetto di miglioramento funzionale e strumentale ha consentito ad Hopera Space di evolversi e diventare uno spazio innovativo”, dotato di nuove tecnologie ed un ambiente aperto.
Vari sono i risultati che, nella gestione del vecchio direttivo guidato dalla presidente Maria Francesca Chirizzi e dal suo vice Massimo Toma, sono stati raggiunti. “Il nostro intento principale è stato quello di migliorare la qualità della vita di Monteroni attraverso questi interventi orientati principalmente alla popolazione giovanile e al mondo della culturale” , spiegano i vertici uscenti. Tra gli altri, il vecchio e primo direttivo di Hopera è riuscito a promuovere il protagonismo e la partecipazione giovanile ai diversi momenti della vita cittadina, sviluppando percorsi di progettazione partecipata e democratica e aumentando le opportunità di dialogo con il sistema pubblico e privato al fine di creare nuovi sbocchi professionali.
E quindi l’auspicio di Chirizzi e Toma è che l’esperienza di Hopera e del centro urbano possa proseguire al meglio anche col nuovo direttivo. Affinchè questo spazio possa restare un luogo aperto, comune e tecnologico, capace di impattare positivamente sul terreno culturale e sociale di Monteroni.