Audizioni sino al 30 aprile. Il progetto è rivolto a tutti, dai 16 ai 99 anni. Due gli obiettivi principali: quello di far avvicinare i giovani al teatro, per conservare la tradizione dell’opera in vernacolo, e quello di coinvolgere il pubblico più “agèe”.
Durante il corso, oltre ad approfondire le tematiche teoriche, verranno affrontati anche argomenti di carattere tecnico: dalla conoscenza dello spazio scenico alla respirazione, dalla mimica facciale alla correzione della voce. Fino ad arrivare a temi di carattere strettamente linguistico e conoscitivo: con lo studio e la scoperta di termini e detti dialettali arcaici e in disuso, che stanno via via scomparendo.
Il corso è gratuito e sarà coordinato dalla presidente dell'associazione culturale "Teatro Valle della Cupa", l’autrice vernacolare e regista Dora Solini: “L’obiettivo - spiega - è quello di portare in scena, attraverso una commedia in vernacolo, tutti coloro che hanno deciso di imparare questa nobile arte. E’ importante anche che i ragazzi tornino a conoscere certi termini e certe espressioni dialettali, visto che lo stesso dialetto è da poco entrato a far parte dei patrimoni dell’UNESCO”.
“Questa iniziativa - evidenzia Stefano Quarta di "Made in Monteroni" - nasce dall'idea di coinvolgere tutti, soprattutto i ragazzi, a cui saranno fornite le basi per approcciarsi ad un mondo, quello del teatro, nuovo oltre che interessante. In modo da stimolare una crescita interiore oltre che collettiva. Il teatro aiuta a sciogliere le nostre inibizioni e i nostri "silenzi". Ed invita il nostro stato d'animo a proiettarsi positivamente. Per i giovani "anziani" è fondamentale mantenere la mente allenata: sono una ricchezza immensa per le nuove generazioni. Per i ragazzi è molto importante confrontarsi con loro”.
“Si cercherà - aggiunge Anna Milano, una delle responsabili dell'Oratorio San Giovanni Paolo II - di far partecipare i meno giovani, almeno anagraficamente ma con lo spirito ancora vivo, pronti a mettersi in gioco ed impegnarsi in un'attività che non può che portare solo giovamento. In un periodo storico in cui l'inclusione sociale sta andando sempre più scomparendo grazie o per colpa di una vita improntata sui social, riscoprire queste attività artistiche attraverso laboratori creativi, rimane l'unica speranza per conservare le tradizioni e tramandarle alle generazioni future. Un sentito ringraziamento da parte di noi tutti a don Giorgio Pastore, sempre pronto ed attento a tali tematiche che attraverso il suo prezioso supporto rende possibile questi bellissimi progetti”.
Per maggiori informazioni basterà recarsi ogni lunedì e mercoledì dalle 17,30 alle 19,30 presso i locali parrocchiali della chiesa Maria SS Ausiliatrice, in piazza Candido. O in alternativa contattare il numero 3272060827. Le audizioni termineranno il 30 aprile.
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