La manifestazione, che si terrà il 23 dicembre alle 17.30 presso l’Open Space di Hopera in piazza Falconieri, ha lo scopo di conferire il Premio alla Ricerca Oncologica, in memoria di Alessia Pallara: una ragazza solare che, a soli 15 anni, ha perso la vita a causa di una forma fulminante di leucemia.
Quest’anno il riconoscimento sarà assegnato alla dottoressa Serena De Matteis dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori di Meldola in provincia di Forlì-Cesena. La ricercatrice, sotto la guida del professore Michele Maffia, direttore del laboratorio di Proteomica Clinica dell’Università del Salento, si occupa di progetti di ricerca transnazionali che hanno l'obiettivo di valutare l'attività citotossica indotta dalla combinazione di diversi farmaci chemioterapici e l'efficacia di nuove molecole con azione antitumorale mediante studi in vitro su modelli cellulari di diverse neoplasie onco-ematologiche. Il premio, realizzato dal maestro Albino Mello e donato dalla confraternita dell’Assunta, consiste in una scultura in ferro battuto rappresentante un ulivo spezzato che germoglia nuovamente. La serata, presentata da Anna Rita Favale, vedrà la partecipazione del sindaco Angelina Storino, del priore della Confraternita “Maria SS. Assunta” Giuseppe Mancarella, del presidente della “Pro Loco” Cosimo La Corte e del presidente “Cinquantenni Monteroni” Giampiero Quarta.
Nel corso della cerimonia, inoltre, saranno conferiti due riconoscimenti di gratitudine ai medici in pensione Cosimo Ciccirillo e Mario Pati, peraltro ex sindaci di Monteroni, due figure che si sono sempre contraddistinte per il loro impegno professionale, sociale e umano in favore di tantissime generazioni monteronesi. La manifestazione sarà allietata da Carola Conte (vocalist), Tania Greco (clarinetto in sib), Andrea Carrozzo (sassofono contralto), Alessandro Quarta (euphonium) e dalle Salent Girls’ Quartet (Sara Caliandro, Laura Tarantini, Manuela Nicolì e Noemi Taurisano).
Per il presidente dell’Associazione “Alessia Pallara onlus”, Alessandro Pallara, “l'appuntamento con il premio alla ricerca oncoematologia è ormai una tradizione che va consolidandosi e permette di ricordare Alessia nel giorno della sua scomparsa in modo efficace e quanto mai vivo. Consegnare a persone che nella ricerca investono la loro intelligenza e competenza è manifestare la gratitudine di quanti, attraverso lo sviluppo di nuovi protocolli di cura, sperano di guarire o migliorare la qualità della loro vita. Ciò che per Alessia, purtroppo, non è stato possibile”.